Finalmente i palcoscenici si stanno riprendendo la scena della danza dopo la pandemia e le restrizioni. Ma per fortuna l’editoria della danza non aveva fermato la propria corsa, ultimamente sempre più variegata ed alla ricerca di nuovi spunti. Si è passati in questi anni dalle biografie a veri e propri corsi di storia della danza in più tomi con uno squarcio nelle sfaccettature più disparate di Tersicore. Oggi recensiamo sulle nostre pagine un debutto editoriale, scriviamo di Marco Auggiero, performer, coreografo e direttore artistico della Mart Dance Company, con sede a Napoli ma pedigree statunitense e molto francese. Il debutto è nell’editoria con “Flow”, edito dalla DWS Model ed in distribuzione su Amazon. Un colosso ai piedi Tersicore, dunque, ed aggiungeremmo finalmente! Eh sì, perché forse potrebbero smuoversi le acque dell’imprenditoria globale anche nei meandri della vita tersicorea made in Italy? Speriamo di sì! Intanto abbiamo letto “Flow” ed abbiamo assistito alla presentazione napoletana del libro al Teatro Augusteo di Napoli, tra l’altro gremito per una suite tratta dal repertorio della Mart Dance Company. E così abbiamo potuto scoprire “Flow” dalle parole dell’autore e vederne la tangibilità attraverso i corpi e le coreografie dei suoi baldi giovani. “Sono emozionato per aver potuto portare a termine un progetto iniziato qualche anno fa e poi interrotto per una tristissima perdita – chiarisce in scena Marco Auggiero – e forse anche per questo la giornata di oggi vale ancora di più. E per questa ragione mi sono attorniato delle persone più care che mi hanno sostenuto in questo tempo e nei giorni della scrittura del libro.” L’autore si riferiva alla perdita dell’amico Arturo Capasso, scrittore e dunque musa ispiratrice per il coreografo alle prese con la penna per la prima volta. E si riferiva anche a chi l’ha accompagnato sulla scena con le copie di “Flow” in bella vista, ovvero Francesco Milana, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, il giornalista Christian Montagna, Vittorio del Re e Francesco Mele, entrambi rappresentanti della DWS Model ed assistenti tuttofare nella stesura di questo lavoro. Inedito per Marco Auggiero, che infatti racconta la sua vita artistica ed umana ben lontano da carta e penna, semmai centrata sulla formazione a stelle e strisce prima di un ritorno in pompa magna in Europa. Ma soprattutto accanto a Matt e Martine Mattox, due mostri sacri che lui stesso non smette di ringraziare in ogni modo, per iscritto ed a viva voce al Teatro Augusteo. Il libro è diviso in otto capitoli con la prefazione di Martine Mattox. Nel primo si narra la storia vissuta in primissima persona proprio da New York al ritorno in Europa. Il secondo capitolo è invece una carrellata di esperienze e sperimentazioni coreografiche che si legano indissolubilmente al terzo capitolo dedicato a “Flow”, ovvero metodo, tecnica e linguaggio. Il quarto capitolo è centrato sui titoli “Nemesis”, “Human Waren”. “Arranca”, “Ovo” ed “Ecos”. Il quinto capitolo è una serie di considerazioni sulla danza in Italia, soprattutto su “quanta strada c’è ancora da fare” a parere di Marco Auggiero. Il sesto capitolo è invece un vademecum sui vantaggi della danza e su come scegliere l’accademia di danza ideale con alcuni suggerimenti. Il settimo e l’ottavo capitolo sono dedicati infine alle ultimissime creature di Marco Auggiero: il Mart Professional Program e l’Arenile Dance Festival.
Massimiliano Craus