Esiste la fortuna, ma anche il sacrificio e tanto studio, ai giovani va insegnato che per ottenere bisogna “sudare”.
Ilaria Solazzo giornalista pubblicista e blogger ha intervistato per noi e per voi di “Corriere dello spettacolo” l’artista Andrea Ubbiali.
Intervista
Ilaria – Quanto è importante lo studio per le nuove generazioni che si apprestano a voler far parte del mondo della moda?
Andrea – Lo studio nella vita è sempre importante, la cultura è utile in ogni tipo di conversazione e di confronto, chi non sa spesso tace oppure riporta semplicemente ciò che sente dagli altri e questo è sbagliato, dallo studio e dalle esperienze di vita formuliamo crescendo un nostro pensiero, nella moda è fondamentale perché spesso, ma non sempre è un settore meritocratico… molti “intenditori” di moda non sanno neppure cosa sia un popeline di cotone limitandosi semplicemente a definirlo figo. Per avere credibilità in questo settore serve studiare, “rubare” il lavoro nel senso buono del termine e fare tanta gavetta.
Ilaria – In Italia tanti si improvvisano maestri e poi come meteore spariscono. Tu hai notato questo fenomeno dilagante?
Andrea – Ma certo, come ti dicevo precedentemente basta guardarsi attorno per capire che fine sta facendo la moda, dai tempi della gloria dove gli stilisti amavano valorizzare i corpi di donne e uomini ad uno stereotipo di oggi del tutto sbagliato frutto di un politicamente corretto che non deve per forza piacere. Fare moda e dettare tendenza non è semplice ad oggi siamo al circo… purtroppo.
Ilaria – I social media hanno cambiato notevolmente il modo di comunicare di ogni settore ed arte. Tu trovi che si vivesse meglio prima dell’avvento dei social?
Andrea – I social media hanno o meglio avrebbero il compito più importante ovvero valorizzare il grande patrimonio italiano e promuovere i nuovi talenti italiani ciò accade con l’avvento degli influencer.
Ilaria – Il ruolo degli influencer è davvero efficace come vogliono farci credere?
Andrea – Negli anni 70/80/90 non esisteva nemmeno il “ritocco” fotografico, le foto venivano vendute “nude e crude” ed era anche più difficile farsi notare in un settore così vasto, ad oggi, grazie, spesso, agli influencer ed ad un utilizzo corretto dei social media si arriva velocemente ad un vasto pubblico di persone.
Ilaria – Portare avanti con determinazione un proprio brand in Italia è ancora fattibile? Quali i pro ed i contro?
Andrea – L’Italia era un paese meraviglioso rovinato negli anni da un politica scorretta e la corsa alla poltrona con l’attack, abbiamo la più alta tassazione rispetto agli altri pesi europei motivo per cui molti scappano ed aprono attività all’estero… io stesso ho fatto così , due crisi di governo in due anni? Siamo a tutti gli effetti il paese di Arlecchino chi mai potrebbe aprire ed investire ?
Ilaria – Degli stilisti del passato con chi ti piacerebbe cenare e perché?
Andrea – La moda di un tempo che poi è ancora quella che detta le regole in mezzo a tanta confusione non tornerà più, sono divenuto famoso non per aver creato un qualcosa di nuovo, ma per aver riportato in voga ciò che era stato dimentico, ovvero l’eleganza senza tempo ed il ruolo della donna e dell’uomo su cui non transigo… cenerei con Gianni Versace uomo straordinario che ha dato molto alla moda .
Ilaria – Un tuo pensiero che è divenuto un mantra?
Andrea – Vado spesso controcorrente, ma ciò ha sempre funzionato.
Ilaria – Quale è la differenza fra moda e stile?
Andrea – La moda passa, lo stile invece resta per tutta la vita, motivo per cui chi fa moda deve sempre valorizzare il cliente nel rispetto del suo stile, ad oggi invece le persone diventano manichini da vetrina senza personalità.
Ilaria – Ti piace la moda oggi ?
Andrea – Assolutamente no, oggi non abbiamo più un‘identità nella moda, vediamo uomini vestiti da donna e donne vestite da uomini, vediamo abiti senza senso che più che valorizzare tendono a ridicolizzare la persona che lo indossa e tutto ciò viene ammirato dai trend settore ed esperti del settore… per carità sono fedele al passato se forse in mezzo a tutta questa confusione sono riuscito ad impormi con il mio brand forse significa che molti sono stanchi di tutto ciò, ma non trovano il coraggio di dirlo.
Ilaria – La chiave per un bel capo ?
Andrea – Da sempre la semplicità con il giusto tocco glam.