Il prossimo 14 novembre Giovanni Figuera è atteso su Roma per la presentazione del suo libro; un altro appuntamento lo aspetta ancor prima nella Capitale. Un’intervista il giorno 11 novembre che non vediamo l’ora di ascoltare.
Figuera, Classe ’52 nasce in Sicilia ad Acireale (CT) da una famiglia che vanta le sue origini spagnole fin dalla prima metà del Cinquecento.
A 20 anni abbandona gli studi di Giurisprudenza e la Sicilia per trasferirsi a Bologna, dove si laurea nel nascente DAMS.
Si occupa di documentario come assistente di Cinematografia Documentaria nello stesso DAMS e partecipa come operatore culturale a diverse attività oltre a ricerche bibliografiche sulla “Storia della Resistenza Italiana” o sull’Emigrazione italiana, raccontate dal cinema documentario e di finzione.
Come studioso e critico di Storia del Cinema si trova a collaborare con alcune riviste specializzate di cultura cinematografica.
Un incontro fortuito lo destina verso l’attività di pubblicitario che, nella sua amata Bologna, lo accompagna fino ad oggi.
Giovanni a breve appunto sarà nella Capitale dove lo attende la prima presentazione romana del suo scritto. Intanto lo scrittore ci svela qualcosa sulla trama…
Con la scusa di controllare la vecchia casa di famiglia, Claudio Montellieri parte per una piccola isola al largo della Sicilia: qui sorge un paesino di poche anime, che il padre di Claudio, Tanitto, ha abbandonato molti anni prima e in cui non è mai più tornato. Troppo dolore si cela ancora tra quelle mura, su quegli scogli lambiti dall’acqua, tra quelle stradine che si inerpicano per la collina; e, tutto sommato, nemmeno Claudio andrebbe fino a laggiù solo per vedere una dimora diroccata, eppure è come se qualcosa lo chiamasse attirandolo a sé: forse, dopo decenni, il mare è finalmente pronto per svelare i segreti della famiglia Montellieri.