Alex Britti lunedì 12 Dicembre 2022 è arrivato al Teatro Augusteo di Napoli.
L’artista, accompagnato solo dalla sua fedele compagna, ovvero la chitarra, e seduto comodamente su un divano, proprio come se fosse a casa, ripercorrei brani più belli che hanno caratterizzato la sua carriera artistica.
Per coronare un 2022 ricco di concerti, l’artista ha deciso di chiudere l’anno raccontando e raccontandosi. Dopo la pubblicazione dello scorso anno della sua prima autobiografia intitolata “Una vita con la chitarra in spalla” e la pubblicazione del suo primo album interamente strumentale “Mojo” decide di riassumere tutti questi eventi che hanno segnato la sua carriera fin qui ricca di successi e soddisfazioni con un tour che vedrà come protagonista sul palco esclusivamente lui seduto comodamente su un divano come a casa con alcune delle sue inseparabili chitarre.
Come dice lo stesso Alex, non è molto bravo a parlare e preferisce cantare perché quando parla spesso racconta tutto delle sue canzoni, questo dimostra anche la sua grande umiltà siccome l’artista invece è bravo in tutto, anche a raccontarsi.
Quella dell’ “One Man Show” non è una formula nuova per Alex, nel 2003 e nel 2014 ha affrontato 2 tour teatrali chiamati “Chitarra, voce e piede” apparentemente due sfide complicate che hanno invece decretato un grande successo di pubblico registrando il Sold out ovunque. Formula evidentemente molto gradita da una platea che può godere di un concerto in cui le doti funamboliche di chitarrista si fondono perfettamente con la profondità e l’intensità dei brani che lo hanno reso famoso, il tutto senza filtro alcuno, senza elementi di distrazione sul palcoscenico, senza scenografie sgargianti, senza effetti luci ma un solo focus: Lui e il suo mondo.
Da questi racconti possiamo conoscere a meglio il cantautore. Ad esempio apprendiamo della sua grande stima, trasformata in amicizia poi, con il grande Bennato che ha ispirato Alex nella sua musica ed è proprio grazie a lui che ha deciso da giovanissimo di intraprendere questo mestiere quando si presentava ai primi concerti di piazza.
Britti è sicuramente il più bravo a suonare la chitarra e spesso questo non viene celebrato quanto si dovrebbe. Alex ha sicuramente una bella voce ma l’accoppiata della chitarra col suo enorme talento autoriale formano davvero una combo imbattibile
Non c’è da stupirsi che un’artista come Mina abbia reinterpretato una canzone come “Oggi sono io” a dimostrazione che la sua scrittura coinvolge tutti cosi come si è dimostrato coinvolto e partecipe il pubblico del teatro Augusteo di Napoli, città tanto amata dallo stesso Alex Britti.
Marco Assante