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La settimana del sottocosto: vendesi segreti di stato e di parrocchia d’epoca e modernariato: Emanuela Orlandi è tornata dal mondo dei santi e dei peccatori, la giornata mondiale della gioventù ha la sua eroina da sacrificare…

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Pedofilia e non sai doveva andare è tutto vietato ai minori di anni 100

Avevamo bisogno di due Papi, l’uno emerito passato a miglior vita e l’altro esercitante la santa moderna inquisizione del conformismo a basso costo per interrogarci sulla maggior età di un segreto da divulgare, un segreto diventato indagine insabbiata, resuscitata al quarantesimo anno dalla sua nascita per volontà papale o per insistenza di coloro che attendono la verità possibilmente senza conservanti e senza scadenza.

Luogo del segreto: le sacre stanze del più sacro stato al mondo: il Vaticano, protagonista:Emanuela Orlandi.

Comparse e attori principali la chiesa, le tonache rosso cardinale insieme a quelle nero fumo odoranti di vescovato in crisi di vocazione, il set della fiction più reale di un cadavere che non si trova è tuttora in allestimento che perdura appunto dal 22 giugno 1983, il tempo non dimentica la giornata della memoria di Emanuela Orlandi è tuttora da celebrare se non fosse che risulta presso i sacri palazzi dell’anagrafe Leonina vivente, dove abita attualmente ,indirizzo e recapito telefonico (all’epoca non c’erano i cellulari) per la legge della privacy a chi li chiede viene posto il divino veto ponteficio “e più non dimandare” direbbe il nostro Dante Alighieri che una tomba dove essere ricordato ce l’ha, a differenza di Emanuela Orlandi che i lupi dal pelo rosso fucsia cardinale assalirono in una giornata di inizio estate , ghermita la minuta corporatura migrata in una foto tuttora ossessione del giornalismo post investigativo e omertoso e oggetto del desiderio per i curiosi di professione che vogliono esserci dove la storia si compie… Emanuela Orlandi? Una bandana da squaw indiana e dopo la bandana? Il nulla diventato per ragion di stato sacro e inviolabile, un nulla sacrilego che al solo pronunciare il nome della bandana battezzata Emanuela fa tremare il Cupolone che non trema nemmeno davanti ai più cattivi terremoti che Dio scatena quando alzandosi la mattina legge sui giornali che di Emanuela forse non si trova nemmeno più la sua bandana immortalata in una foto che è ormai “vintage” .

Pazienza e resistenza di coloro che vintage non vogliono che sia : suo fratello Pietro e la sua famiglia hanno spolverato la cornice della fotografia, polvere che diventa nebbia e avvolgendo il mistero scomodo per ingombro e per censo improvvisamente dalla lampada da Aladino arriva una notizia che fa tremare il colonnato più visitato al mondo: Riapertura del caso di Emanuela Orlandi , squilli di trombe la verità vien danzando e cantando si affaccia un nuovo sabato del villaggio di memoria leopardiana… la Chiesa s’ è desta dopo sonni profondi durati ben 40 anni… con tre papi che si sono passati la palla che rimbalza e rotolando arriva al sacro Uffizio dei testimoni passati a miglior vita: Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI padrini di questa scomparsa così scomoda da chiedere aiuto pro veritate alla ricostruzioni di fatti che non sono mai stati indagati oratore del caso Papa Bergoglio arrivato dalla pampa Argentina per sillabare il nome della scomparsa chiosando “Emanuela è in cielo”, dunque abbiamo un indirizzo ma non sappiamo che ce l’abbia mandata! Ad accompagnare il nostro Papa Bergoglio il primo ministro della Repubblica Italiana on. Giorgia Meloni arrivata al soglio con famiglia al seguito e inabissatasi per 35 minuti in udienza a porte chiuse per parlare di culle vuote e forse di una tomba “vuota”???

I fantasmi ritornano sempre dove hanno trovato la morte o se vogliamo la partenza per altro luogo che non reca nome tanto meno una stazione ferroviaria…

L’infante ragazzina si perse in un giorno di Giugno del 1983 in quel soglio pietrino che confina con la capitale d’Italia fra vicoli e nuvole che nascondendo i sussurri di un peccato che di nome fa PEDOFILIA divenne memoria collettiva per tutti coloro che nelle scomparse vedono la verità rapita dalla menzogna la quale non molla e tenendo in ostaggio la verità si camuffa e incipria il naso ,fa la riverenza con un’Ave Maria buttando polvere e ragnatele insieme al corpo del reato (non un’ostia ma un corpo in carne e ossa…) che è un corpo vero dentro il vuoto assoluto del silenzio diventato per la nostra Emanuela una tomba da cui ancora oggi non riesce ad uscire e di cui nessun gps riesce a localizzarne lapide e Requiem post mortem, magari l’illustre musicista Mozart che di requiem se ne intendeva come di fosse comuni potrebbe darci indicazioni naturalmente destinate agli addetti ai lavori che al momento non sappiamo chi sia per cui tutti siamo candidati ad essere portatori di verità…non solo Mozart ma anche noi comuni mortali Papi, cardinali compresi che non essendo celesti ma nati terreni altresì come l’imperatore del Giappone ritenuto una divinità, devono scomodare la vergogna dalle cloache per farla emergere a cielo aperto.

Miracolo vuole che anche Pulcinella che è reporter d’assalto e non giornalista prezzolato non abbia mollato la presa sul caso di Emanuela Orlandi oltreoceano la “vaticangirl” fa notizia qui finora si è cercato di imbucare la notizia in un “fact ckecked “ senza esito… ovvero nessun “corpus” nessun reato… No Habeas corpus ecce Homo è partito accessoriato di pala per scavare dove la terra sprofonda.

Neanche Pulcinella curiosando fra peccati e virtù del sacro soglio del primo padre conosciuto con il nome di Pietro il cui nome fu deciso da Gesù visto che lui si chiamava Simone è arrivato al tanto ardire di riaprire il caso dopo 40 anni di tombale silenzio alternato dagli schiamazzi della banda della Magliana rea confessa di confessare ciò che il colonnato tace che di cattolico praticante ha nulla se non proferire il verbo del “chi cerca e trova “ della tomba della nostra ragazzina e nemmeno la corsa all’oro del Klondike oggi scatenerebbe tanto movimento, le tombe sono luoghi condominiali dove le anime partecipano a solenni assemblee in cui il segretario è sempre lui : lo spirito santo.. di verbalizzare “i mea culpa” che diventano di altri perché nessuno vuol essere portatore di peccati che di giorno combatte e che di notte pratica sotto la cupola celeste…

I gendarmi del colonnato sono diventati bodyguard e il corpo da custodire è l’innocenza venduta come vizio da consumare, che mai si potrebbe raccontare … Gli innocenti sono bravi pagatori abituati a pagare, diventano fanatici nel voler sacrificarsi e chi più di un bambino di una bambina o adolescente che sia può essere convinto a tale missione con la suggestione che una sacrificarsi e chi più di un bambino , di una bambina o adolescente che sia può essere convinto a tale missione con papalina pontificia suscita nell’atto della benedizione diventata per 40 anni una maledizione ????

“Lasciate che i fanciulli vengano a me “disse Gesù una fanciulla partita per andare da Gesù si è persa la stanno ancora cercando sicché non tutti i fanciulli sono arrivati per tempo da Gesù il quale aspetta Emanuela non sapendo dove ella sia se nell’al di qua o nell’al di là, apposta gli indagatori del sacro mistero di questa scomparsa ora hanno affidato al mondo virtuale la sua effige non si sa mai che qualcuno la incontri nel non mondo di “un clic e passa la paura” si da darne notizia che finalmente si è scoperto per amore del fratello Pietro che mai smise di cercarla che Emanuela siede davanti al Padre davanti al Papa diventato santo davanti ai peccati della decenza che tutto negano e nascondono per non confermare che loro i peccati sono i portatori della lussuria che scambia l’innocenza per il peccato originale da castigare.

C’era una volta un uomo si disse che era buono, arrivava dal muro che separava il mondo da freddo a caldo, faceva il pastore ma aveva un doppio lavoro e nel tempo libero faceva il lupo andava a caccia di Cappuccetto Rosso, divenne Santo e scontò i suoi peccati mai confessati celebrando la giornata mondiale della gioventù quella ancora non toccata dalla mano del lupo che si dice cambi il pelo ma non il vizio, il vizio resta, la santità lo lava candeggiando l’agnello immolato per beatificare lupi rosso cardinale e bambini da emancipare nell’asilo del male che sorridendo ti spiega di stare zitto e di non rivelare che il lupo è un santo che ha fatto cadere muri e aprire frontiere e pazienza se prima di diventare santo era un peccatore con la debolezza di andare a caccia di Cappuccetto Rosso… in fondo nessuno è perfetto…

La geometria della trinità detta triangolazione di massonica memoria ammette nel confessionale il più turpe dei peccati: la pedofilia… una parola da pronunciare solo dopo avere raggiunto la maggiore età di anni 100 (per arrivarci non siliconatevi il cervello) nel frattempo se non arriva altra pandemia l’attesa resta vigile e composta, il set è in fase di allestimento Pulcinella reclama lo scoop della notizia, Pietro Orlando cerca Emanuela, era sua sorella ora diventata la sorella di tutti santi compresi, che per onorarla hanno bisogno di una lapide di una tomba di un cartello autostradale che dica che Emanuela giace e chi resta si deve dare pace… se ci riesce.

Barbara Appiano

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