Manuela Cecchetti, autrice di saggi e poesie, è laureata in Scienze religiose e socia della Camerata dei Poeti di Firenze.
Nel 2019 ha pubblicato La terra… un pianeta da amare. Cambiare mentalità e adottare nuovi stili di vita per un’economia del benessere (Il Ponte Vecchio), prefazione di Mons. Erio Castellucci.
A marzo del 2022 è uscito il suo nuovo saggio Il più grande essere umano del XX secolo. La straordinaria vicenda di Albert Schweitzer (Bertoni), contributo di Mariella Enoc, prefazione di Angela Ales Bello, introduzione di Franco Cardini, postfazione di Eric Noffke.
A settembre 2022 ha pubblicato la sua prima raccolta poetica Lampi Bagliori Diamanti. Meteore d’Eterno (Ensemble), prefazione di Anna Santoliquido e postfazione di Nazario Pardini.
Alcune sue poesie sono state pubblicate sul Volume XXXVII dell’Antologia Poetica Virtuale “Transiti Poetici” e altre sono state selezionate per il numero 95, che uscirà a febbraio 2023, della rivista mensile internazionale di poesia online “Our Poetry Archive”.
La giuria del Premio Letterario Airali 2022 ha assegnato una segnalazione di merito alla sua poesia inedita “Rosa”.
Con la poesia “Koala” tradotta in cinese, ha partecipato alla “Campagna poetica sugli animali in via d’estinzione” organizzata dall’autrice e poeta Yin Xiaoyuan.
Versi inediti di Manuela Cecchetti – Tutti i diritti riservati
FALENE
Frammenti d’ossa
esuli ali di falene
spelonche azzurre
oltre recinti d’erba,
il cielo traccia raggi
sull’inverno.
SCRUPOLI
Non fare nulla
nel fare d’ogni giorno
un vuoto a perdere tra fondi
di bottiglia,
pareti nere di fantasmi
tracima un fumo denso di parole
la fame d’aria cilestrina
increspa cumuli di reti.
S’accosciano le merle
in aliti di neve.
SERIA È LA SERA
Mani sudate scribacchiano sentieri
tra sabbie di scirocco,
sul tavolo di un bar
gocce di vodka
inciampano in roveri invecchiati;
seria è la sera, tace la voce della luna
manca un sorriso tra la folla
dure transenne d’omertà.
UN SOFFO SENZA VOLTO
È un soffio senza volto
quel che gentile e schivo
cattura lacrime di vento,
l’eterna voce della terra
consola il tempo
d’antica pioggia.
Un solitario moto
un balenare di bagliori,
l’aria si sazia di respiri.