La sua è una storia di riscatto e di rivincita, di amore verso se stessa e di curiosità verso nuove esperienze. Sabina è nata e cresciuta nella sua bella Catanzaro, ha conseguito la laurea in Farmacia, finché il “treno ha fischiato” e la sua vita è diventata una straordinaria avventura che dalla kick-boxing l’ha portata a scoprire il mondo del benessere fisico e della fotografia. “Vivevo nella tranquillità e nella serenità, avevo tutto, ma la verità è che non sapevo chi ero!” racconta Sabina come se la sua vita ad un certo punto si fosse trasformata in una novella pirandelliana. E fu così che da Catanzaro finì per un anno a Pompei, e poi ancora a Roma dove alla faccia del primo impatto (“caotica, invivibile, dispersiva, lontana dal mare, capace di farti sentire sola”) l’ha resa la donna che è oggi. Forte, anzi fortissima, persino più forte delle asperità che la vita le ha posto dinnanzi…
Diciamo che Roma ha forgiato la Sabina di oggi…
Roma mi ha messa così tanto alla prova che alla fine mi ha cambiata in meglio: mi ha resa indipendente, forte più che mai, senza paura, libera. La forza l’ho sempre avuta. Carattere e determinazione sono sicuramente due aspetti distinti della personalità a cui tengo molto perchè me li sono davvero sudati. Quando ero piccola la mia problematica principale era la timidezza! Non riuscivo a parlare in pubblico ed ero molto a disagio con il mio corpo. Odiavo stare in mezzo agli uomini da sola, mi sentivo giudicata e mi vergognavo… Così, a 18 anni decisi di fare un bel trattamento d’urto: iscrivermi in una palestra di arti marziali dove non c’erano ragazze.
Una sfida… vinta!
Volete sapere come è andata a finire? Ho vinto 3 Coppe Italia di kick boxing, ho fatto l’arbitro di sport da combattimento per molti anni ricoprendo anche il ruolo di responsabile regionale della Calabria e ho girato l’Italia per arbitrare incontri di vari livelli. Lo sport per me è stato un po’ un terzo genitore, non potrei farne a meno. Mi ha dato la possibilità di guadagnare la stima delle persone che mi guardavano, non solo grazie agli occhioni chiari che ho ma grazie a cosa so fare e alla mia determinazione. Ho conosciuto tantissime persone nella mia vita grazie a questo sport ed ho imparato a prenderne il meglio e imparare da tutti perché l’umiltà e la voglia di migliorare non vanno mai perse.
Ma siccome è impossibile chiederti di stare ferma…
Un’altra delle mie migliori caratteristiche è che ho sempre fame di imparare cose nuove, voglio crescere e quando divento brava in qualcosa mi piace trasmetterla agli altri e poi impararne un’altra ancora; è come se avessi costantemente il bisogno di mettermi in discussione per riuscire a dire di nuovo: “Ci sono riuscita”. Infatti, oltre allo sport mi piace moltissimo stare in mezzo alla natura, gli animali, l’arte e il disegno. Un’altra caratteristica mia: sono curiosa e mi piace tantissimo studiare, infatti ho preso anche un Master in Management Sanitario e vorrei tanto prendermi un’altra laurea.
E veniamo ad un’altra esperienza nuova. Com’è iniziato il tuo percorso in ambito fotografico?
È iniziato tutto per gioco. Sono sempre stata un po’ vanitosa e mi è sempre piaciuto aumentare la mia autostima con una foto che mettesse in risalto i miei tratti estetici migliori, ma non ho mai avuto davvero il coraggio di mettermi in discussione come sto facendo ora. La verità è che ho vissuto momenti difficili, sono ripartita e da quel momento io mi amo moltissimo: ho deciso di sorridere di più, rimettermi ancora di più in forma, mangiare bene e allenarmi per stare bene. Questo mio cambiamento in positivo mi ha fatto incontrare l’amore della mia vita, che è anche colui che si occupa del mio allenamento e dei miei miglioramenti fisici, e mi ha dato la scossa per mettermi in gioco anche nella fotografia… Dopo tutto tutti gli sforzi che ho fatto volevo che fossero immortalati!
Ed è così che…
Un giorno dal nulla mi contatta un ragazzo su Instagram e mi propone di fare delle foto. Non ci ho pensato troppo ed ho accettato. È stata un’esperienza bellissima e divertente, è stato molto appagante e soprattutto è stata molto apprezzata. Dopo la pubblicazione del primo shooting le persone hanno cominciato ad interessarsi a me, a chiedermi che allenamenti facevo, a dirmi che gli piace quello che faccio e chi sono.
Il tuo cammino viaggia a gonfie vele…
Il percorso che sto facendo insieme al mio compagno è un investimento perchè ho deciso di cambiare il mio corpo e non è facile per niente. Il mondo delle arti marziali l’ho messo da parte perchè ormai gli infortuni sono tanti, mi sono dedicata alla ricomposizione corporea perché voglio sentirmi ed essere più bella. Questo implica mangiare in un certo modo e allenarsi altrettanto duramente e posso assicurare che dopo essere state 8 ore in piedi a lavorare a contatto con il pubblico non è semplice.
Cos’è per te la fotografia?
È sia un gioco che una traccia. MI spiego meglio: non mi voglio mai prendere molto sul serio, infatti gioco tantissimo durante gli shooting perchè il bello sta proprio nel divertirsi. Ma mi piace anche guardare il risultato finale e dirmi: “Caspita, quella sono io! Anni fa non mi piacevo ed ora guarda cosa faccio”. La fotografia mi ha dato un’arma in più per comunicare agli altri chi sono e quanto sia importante amarsi e amare, mi ha dato autostima e coscienza di me.
A chi non ha mai provato, diresti…
Che è bello mettersi alla prova e anche se all’inizio sarete impacciate fatelo! Amate i riflettori su di voi, la gente che vi guarda e fregatevene di qualsiasi cosa dicano… Pensate che quel momento è il vostro e l’immagine è solo la vostra, sentitevi al 100% fino in fondo e amate ciò che siete. E ricordate sempre di dare sempre un pochino di più la volta dopo!
Che rapporto hai col mondo dei social?
I social sono ormai lo strumento con cui tutti si fanno i fatti di tutti. In realtà io utilizzo Facebook, Instagram e Tik Tok, da un po’ di tempo sto avendo un discreto seguito fra la gente nonostante non sia molto costante nella pubblicazione dei contenuti. Forse il segreto del successo è la semplicità: io tendo a mantenere un profilo reale, in tutte le mie pagine si trova Sabina al 100%, ed infatti ho foto e video di tutti i tipi. Mi trovate dal pigiama al vestito da sera, alla tenuta sportiva alla versione comica di me dove rido e dico cose divertenti. Ci tengo a far capire alle persone che bisogna credere in se stessi e volersi bene ogni giorno e che bisogna cambiare la propria vita in meglio per diventare la miglior versione di sè. Sarà una frase fatta, ma in realtà è il motto della mia vita.
Qual è il riscontro avuto dai social?
Sono apprezzata, forse anche perché l’immagine che do di me stessa non è mai troppo spinta… A me piace giocare con le mie espressioni ed essere appariscente, senza espormi troppo. Non ho nulla contro chi lo fa, ma per me la bellezza e l’eleganza non si esprimono necessariamente mostrando in maniera esplicita una parte intima del proprio corpo. Oggi questa strada è fin troppo scontata e a me piace in qualche modo essere diversa.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Sono una persona esibizionista, quando vado in giro mi piace che la gente mi noti e mi apprezzi. Di conseguenza, i miei gusti nel vestiario tendono a non passare inosservati: tubini, vestiti colorati, scollature, tacchi, gonne, pantaloni aderenti, spacchi sono tutti look che trovo assolutamente normali e che amo indossare per mettere in risalto le mie caratteristiche fisiche. Una volta non me lo potevo permettere, oggi sì e quindi ne approfitto! In spiaggia mi piace mettere in risalto la mia fisicità: da quando ho costruito un corpo che mi piace di più mi concedo anche qualche slip più sgambato. Dalle altre ragazze d’altronde mi contraddistingue moltissimo la fisicità: sono alta 1.76, ho gli occhi verdi, i capelli rossi, spalle larghe e muscoli ben strutturati.
Ma non è solo questione di fisico…
Proprio così: mi caratterizza la mia personalità: trapela subito la mia dolcezza, la mia sicurezza e la mia esuberanza, sono molto diretta e ho sempre tanto da raccontare. Credo che questi siano dei tratti distintivi che mi rendono unica
Dove ti immagini in futuro?
Non so dove mi porterà la vita: forse un giorno me ne andrò da Roma, sono sempre pronta ad affrontare nuove avventure e rimettermi in gioco. Mi piacerebbe diventare un’imprenditrice o avere un ruolo dirigenziale, ma ancora i miei progetti sono in fase di sviluppo. Tra dieci anni mi piacerebbe diventare mamma e fare una famiglia con il mio compagno, continuare a realizzarmi per me e per la famiglia che spero di avere la fortuna di creare.
Luca Fina