Corriere dello Spettacolo

Alessandro Maiorano, l’uomo del momento

 

Stamani mattina il Bandito di Firenze, al secolo Alessandro Maiorano, è stato rinviato a giudizio per stalking verso Matteo Renzi. il processo? Inizierà a Firenze il 7 novembre 2023 alle ore 9.


“È il giorno più importante della mia vita – scrive Alessandro Maiorano su Facebook -, finalmente la verità verrà fuori. Vincerò contro Renzi come accaduto negli altri procedimenti, dove sono stato assolto con formula piena. Quest’ultimo sarà per Firenze uno spettacolo unico. Hanno abboccato tutti al mio amo e ora in aula ci divertiremo. Porteremo vip, parlamentari e sua altezza il principe Althani. Sarà per Firenze uno spettacolo senza precedenti. Gli fa eco l’avvocato Carlo Taormina il quale sulla sua pagina Facebook scrive questo post:

“Esco dal Tribunale di Firenze e riesco ancora a meravigliarmi perché al peggio non c’è mai fine. Sono veramente convinto che occorra iniziare una guerra che non faccia prigionieri contro questi magistrati di Stato che fanno l’interesse del potere che li paga e schiacciano il cittadino. È stato rinviato a giudizio Alessandro Maiorano, udite udite, per aver stalkerizzato Matteo Renzi. Sì! Adesso esercitare il diritto di critica nei confronti dei politici significa perseguitarli, alla faccia del principio costituzionale della libertà di manifestazione del pensiero, nel quadro della minore tutela che, per realizzare principi di democrazia la Costituzione riserva a chi ricopre cariche politiche e istituzionali. Maiorano aveva, inserendosi nel dibattito insorto a tutti i livelli mediatici, portato all’attenzione dell’opinione pubblica vicende di gestione della cosa pubblica e vicende personali ma di interesse pubblico, anche sotto il profilo morale, riguardanti Matteo Renzi, il noto giglio magico e situazioni connesse. Con riferimento a ciascuno dei fatti, a dimostrazione della loro veridicità, Maiorano aveva prodotto documenti, intercettazioni, registrazioni di conversazioni, prove testimoniali dalle quali, tra l’altro, sarebbe stato doveroso prendere lo spunto per svolgere accertamenti e inchieste per stabilire responsabilità penali rispetto ad inquietanti vicende, ma la Magistratura fiorentina, invece di operare per capire se gli illeciti denunziati rispondessero a verità, ha preferito l’inerzia ed ha trasformato le denunzie sporte da Maiorano in sue colpe. Oggi il tribunale di Firenze, rinviando a giudizio Maiorano per stalking, avendogli creato stati d’ansia (così dice l’imputazione) mette in pista una nuova minaccia verso i cittadini italiani, perché la presentazione di molte denunzie, rispetto alle quali non è stata contestata alcuna calunnia in quanto sono stati rappresentati fatti veri, costituisce stalking politico, così istituendo una nuova forma di reato con la quale si chiude la bocca alla gente e si coprono le malefatte del potere. Il bello però deve ancora venire, perché il 7 novembre inizierà a Firenze il dibattimento e sarà interessante capire chi ci starà sul banco degli imputati: Maiorano o Renzi? Maiorano con le prove documentali dei fatti denunziati, dalla questione Mater Olbia, dove Maiorano chiese indagini relative a rapporti con l’emiro Altanj fornendo gli estremi del conto corrente ugandese per il quale sarebbero passati soldi dei quali stabilire la provenienza, alla questione della gestione di importanti aspetti della cosa pubblica per la quale Maiorano è stato già assolto con sentenza passata, la quale ha escluso che avesse denunziato cose false per come accertato dalla Guardia di Finanza però disattesa dalla Procura di Firenze. Su tutte queste questioni ed altre che qui non possono essere riferite, si svolgerà un dibattimento ed in quella sede. Essendo Renzi un pubblico ufficiale, Maiorano si avvarrà dell’exceptio veritatis. Ci sarà da divertirsi perché, provata la verità, che peraltro è già provata, ma il giudice ha ignorato ogni cosa, si potrà rispondere alla domanda: chi è l’imputato? Renzi o Maiorano? Vi terrò informati e vi attendo in tribunale di Firenze il 7 novembre alle ore 9, aula 6. Sarà un bel vedere.

“Il mio rinvio a giudizio? – prosegue Maiorano – Il più bel regalo che il gup del tribunale di Firenze Dottor Angelo Pezzuti e il procuratore aggiunto di Firenze Dottor Luca Tescaroli potevano farmi. Sarà un giorno scoppiettante e indimenticabile per Firenze, ci sarà da divertirsi!”.

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