Come è stato già scritto ieri dal nostro giornale, Alessandro Maiorano è stato rinviato a processo e l’udienza sarà a Firenze il 7 novembre 2023 alle ore 9.
Anche la stampa nazionale comincia a interessarsi del caso ed è proprio stamattina un articolo del Corriere della Sera a riguardo. Lo scritto pubblicato si concentra però soltanto su un certo versante della vicenda, ponendo attenzione sulle accuse di Renzi verso Maiorano per stalking, perché quest’ultimo avrebbe importunato l’ex premier tramite lettere e social. Non si parla però del lato fondamentale che caratterizza l’episodio, vale a dire gli smascheramenti di Maiorano di alcune malefatte di Renzi, che l’ex dipendente di Palazzo Vecchio, oltre ad averne parlato nei suoi libri, sarebbe in grado di provare attraverso registrazioni telefoniche e vari documenti che sono stati ufficialmente depositati, questo anche grazie alla brillante difesa dell’avvocato Taormina.
Naturalmente saranno questi gli elementi fondamentali del processo, che potrebbero trasformare, come si auspica Maiorano, Matteo Renzi da accusatore ad accusato.
“Per me è stata una grande fortuna questo rinvio a processo. A novembre avrò finalmente possibilità di tirare in ballo tutte le prove, tutti i testimoni, tutto il materiale per fare valere la mia posizione contro quella dell’ex premier. Vedremo se rimarrà accusatore o se diventerà lui l’accusato!”, afferma Alessandro Maiorano.