UOVA ALLA POP è il nuovo progetto artistico presentato da SALVATORE CAMMILLERI, negli spazi della Galleria Triphè. L’arte di Cammilleri, dall’apparenza pop e dal potente impatto coloristico/ bicromo, porta in sé un’importante valenza concettuale e sociologica. La composizione è il momento inevitabile, essenziale e primario, che sintetizza la forma e la riconduce alla sua purezza tramite geometrizzazione.
Attraverso questa semplificazione e composizione lineare, Cammilleri sceglie cosa comunicare. Ad esempio, nell’opera dal titolo “loculi”, l’andamento di direttrici verticali che intersecano quelle orizzontali, trasmettono impressioni di opposto carattere, alternandosi in un clima di armonia e stabilità.
In “fossa comune”, l’iconografia è impostata su una netta divisione della tavola in due parti, quasi a voler dimostrare che all’interno della composizione ogni elemento ha un certo peso. In “siamo tutti fritti”, poi, dall’andamento circolare, l’osservatore è condotto in un alto stato di concentrazione.
All’interno, dunque, di questo ordine di forme e linee, si inserisce il pensiero di Cammilleri che capovolge il comune sentire quasi rovesciandolo. La serialità, con la quale le uova sono disposte, vuole quasi sottolineare il servilismo psicologico al quale l’uomo si è sottoposto condizionando il proprio essere alle mode e al consumismo, incasellando il vivere all’interno di un circuito esistenziale nevrotico.
Sembra, quasi, che l’uovo si rompa e si adagi sulla tavola liquefacendosi in un processo di cancellazione dell’Io. L’uovo concettualmente rovesciato di Cammilleri è, una sorta di esempio dell’allontanamento graduale nel tempo che l’uomo ha avuto dall’idea di “Umanesimo”. In sintesi, il lavoro di questo artista è circoscrivibile ad una frase di A.Graf: ” La realtà è un frastuono che l’arte deve trasformare in armonia.”