A Parma e Busseto dal 16 Settembre al 16 Ottobre 2023 avrà luogo il XXIII Festival Verdi. I Lombardi alla Prima Crociata, Il Trovatore, Falstaff: tutto nel mondo è burla, in tre nuovi allestimenti a Parma e Busseto, e Nabucco in forma di concerto a Fidenza sono le opere del Festival Verdi 2023, il cui programma è arricchito dalla Messa da Requiem e dal Gala Verdiano, quest’ultimo a sostegno del progetto Viva Verdi promosso dal Ministero della Cultura per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore.
Pier Luigi Pizzi, Davide Livermore, Manuel Renga firmano i tre nuovi allestimenti delle opere, che vedranno sul podio rispettivamente Francesco Lanzillotta, Francesco Ivan Ciampa, Alessandro Palumbo, mentre Giampaolo Bisanti dirigerà Nabucco e Omer Meir Wellber il Gala. Il Festival Verdi a Busseto è completato da un concerto sinfonico e un concerto corale mentre a Parma debutta Letteralmente Verdi dedicato al Trovatore, con la voce recitante di Alessandro Preziosi, commissione in prima assoluta realizzata da Società dei Concerti di Parma e Fuoco di Gioia, il gala lirico benefico a cura del Gruppo Appassionati Verdiani Club dei 27.
Due appuntamenti off, l’opera lirico-teatrale Otello Circus e l’interattiva Opera Crime. Delitto all’Opera in programma al Festival in un luogo, il Wopa Workout Pasubio, nel cuore del nascente “Distretto delle imprese creative e rigenerazione urbana” di Parma. Mentre Verdi Off ci porta A letto con Verdi nel Palazzo dell’Agricoltore, per raccontare storie di amori, passioni, desideri ardenti, travolgenti, totali, nell’ambientazione di un boudoir onirico, dove i personaggi e le fantasie del Maestro prendono vita.
L’Accademia Verdiana è protagonista al Festival Verdi con i suoi allievi impegnati nelle opere in cartellone, nella rassegna dei concerti Mezzogiorno in musica e nel Concerto di Gala che chiude il Festival Verdi.
I Lombardi alla Prima Crociata è l’opera inaugurale del XXIII Festival Verdi giovedì 21 settembre 2023, ore 20.00, al Teatro Regio di Parma (repliche venerdì 29 settembre, sabato 7 ottobre, ore 20.00, e domenica 15 ottobre 2023, ore 15.30), dove torna dopo quattordici anni nel nuovo allestimento affidato alla regia di Pier Luigi Pizzi che firma anche le scene, i costumi, i video, con le luci di Massimo Gasparon, le coreografie di Marco Berriel. Francesco Lanzillotta, per la prima volta al Teatro Regio di Parma e al Festival Verdi, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini, dell’Orchestra Giovanile della Via Emilia, che eseguirà le parti in scena e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, dirige l’opera nell’edizione critica della partitura curata da David R. B. Kimbell, presentata per la prima volta a Parma. Il cast vede protagonisti Antonio Corianò (Arvino), Michele Pertusi (Pagano), Giulia Mazzola (Viclinda), Lidia Fridman (al debutto nel ruolo di Giselda), Luca Dall’Amico (Pirro), William Corrò/Lorenzo Mazzucchelli (Acciano), Antonio Poli (Oronte), e gli allievi dell’Accademia Verdiana Zizhao Chen (Un Priore) e Galina Ovchinnikova (Sofia). Violino solista Mihaela Costea. Composto sull’onda del trionfo riscosso da Nabucco, il quarto melodramma del catalogo verdiano è ispirato al poema epico in quindici canti scritto da Tommaso Grossi pubblicato nel 1826, ammirato anche da Alessandro Manzoni. Il libretto di Temistocle Solera scandisce l’azione in quattro parti, ognuna con un proprio titolo – La vendetta, L’uomo della caverna, La conversione, Il Santo Sepolcro – a dare un’affascinante dimensione epica al melodramma. Alla sera della prima, l’11 febbraio 1843 al Teatro alla Scala, la nuova opera venne accolta con entusiasmo dal pubblico, rendendo così inarrestabile la carriera in ascesa di Verdi.
Al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto debutta Falstaff. Tutto nel mondo è burla, venerdì 22 settembre, ore 20.00 (repliche sabato 30 settembre ore 20.00, domenica 8 ottobre ore 15.30, e sabato 14 ottobre ore 20.00), che ripropone il capolavoro verdiano nella formula di successo inaugurata lo scorso anno con Rigoletto e la maledizione. Allo stesso team creativo, composto da Manuel Renga, che firma la regia del nuovo allestimento con le scene e i costumi di Aurelio Colombo, le luci di Giorgio Morelli, i movimenti scenici di Giorgio Azzone, e Alessandro Palumbo, sul podio del Quintetto d’Archi Kyiv Virtuosi e Ensemble di fiati La Toscanini, è affidato il nuovo spettacolo che presenterà l’opera integrale in una dimensione cameristica, più intima e raccolta, nell’arrangiamento curato dallo stesso Palumbo. Nel ruolo del protagonista, Franco Vassallo ed Elia Fabbian, in un cast che vede in scena Andrea Borghini (Ford), Gregory Bonfatti (Dott. Cajus), Roberto Covatta (Bardolfo), Andrea Pellegrini (Pistola), Adriana Di Paola (Mrs. Quickly) Shaked Bar (Mrs. Meg Page), insieme a Vasyl Solodkyy (Fenton), Ilaria Alida Quilico (Mrs. Alice Ford), Veronica Marini (Nannetta) giovani allievi delle passate edizioni dell’Accademia Verdiana. Iniziato nel 1890 ed eseguito quando il compositore era alle soglie degli 80 anni, Falstaff chiude il catalogo verdiano e rappresenta un unicum nella produzione del compositore.
Il Trovatore, dramma lirico in quattro parti su libretto di Salvadore Cammarano, è il terzo titolo in programma, in scena al Teatro Regio di Parma domenica 24 settembre 2023, ore 20.00 (repliche domenica 1 ottobre ore 15.30, giovedì 5 e giovedì 12 ottobre 2023 ore 20.00) nel nuovo allestimento di Davide Livermore, per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi, che firma la regia, regista collaboratore Carlo Sciaccaluga, con le scene di Giò Forma, i costumi di Anna Verde, i video D-Wok, le luci di Antonio Castro. L’opera, in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, è affidata alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna preparato da Gea Garatti Ansini. La partitura è nell’edizione critica di David Lawton. In scena Franco Vassallo / Giovanni Meoni (12) (Conte di Luna), Francesca Dotto (Leonora), Clementine Margaine (Azucena), Riccardo Massi (Manrico), Roberto Tagliavini / Marco Spotti (5, 12/10) (Ferrando), l’allieva dell’Accademia Verdiana Carmen Lopez (Ines), Didier Pieri (Ruiz) Enrico Picinni Leopardi (Un messo), Sandro Pucci (Un vecchio zingaro). Strutturata in quattro parti, ciascuna con un proprio titolo (Il duello, La gitana, Il figlio della gitana, Il supplizio), l’opera vide la luce tra 1851 e il 1853 e fu rappresentata al Teatro Apollo di Roma il 19 gennaio 1853 riscuotendo un enorme successo. Fu lo stesso compositore a scegliere come soggetto del libretto il dramma El Trovador di Antonio Garcìa Gutiérrez, definendolo “bellissimo, immaginoso e con situazioni potenti”.
Il Festival Verdi torna al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza con Nabucco in forma di concerto, giovedì 28 settembre e venerdì 6 ottobre 2023 ore 20.00, con la direzione di Giampaolo Bisanti sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani. Il cast è composto da Vladimir Stoyanov (Nabucco), Marco Ciaponi (Ismaele), Marko Mimica (Zaccaria), Marta Torbidoni (Abigaille), Caterina Piva (Fenena), Lorenzo Mazzucchelli (Il Gran Sacerdote di Belo), Marco Miglietta (Abdallo) e l’allieva dell’Accademia Verdiana Lei Wu (Anna). L’edizione critica della partitura è a cura di Roger Parker. Terza opera del Maestro, Nabucco fu composta tra il 1841 e il 1842 dopo un periodo particolarmente difficile e doloroso: il fiasco di Un giorno di regno, la morte della moglie Margherita Barezzi e dei due figli, allontanarono Verdi dalla composizione fino a quando il libretto di Temistocle Solera, propostogli dall’impresario Bartolomeo Merelli, lo convinsero a musicare una nuova opera. E fu proprio in seguito al debutto di Nabucco al Teatro alla Scala il 9 marzo 1842 – nel cast, la futura moglie Giuseppina Strepponi nel ruolo di Abigaille – che la carriera di Verdi decollò in maniera definitiva e inarrestabile. Tanti appuntamenti da non perdere!
Chiara Pedretti