Corriere dello Spettacolo

Il ragazzo e l’airone. Un modo unico di trattare il tema della guerra

 

Che dire questa volta i disegni dello studio ghibli sono stati davvero meravigliosi, ma nonostante tutto lo sono sempre stati con le loro storie un pochettino fantastiche un poco liriche ed un poco metafisica, ma questa volta si narra della guerra, la guerra che distrugge la guerra che allontana le famiglie in questo caso la guerra che fa decedere una mamma e porta automaticamente alla convinzione di un ragazzo a dover accettare il nuovo mondo, a dover accettare una nuova madre a doversi trasferire, sarà davvero questo il grande problema di questo film? O forse sarà proprio il mistero la torre e L’Airone che in realtà non è quel che sembra perché dentro ad ogni mondo, in verità se ne ce l’ha sempre un altro, si celano gru che in verità parlano, pappagallini che in verità sono degli estremi assassini e degli animaletti alieni Bianchi davvero molto carine e simpatici. Non voglio andare con degli spoiler estremi dunque tratterò la trama per sommi capi cercando di essere quantomeno invasivo possibile naturalmente come abbiamo detto parliamo di un ragazzo, che dopo la perdita della madre a causa di un incendio gettato dalla guerra mondiale dovrà trasferirsi poiché il padre ha trovato una nuova moglie, ma da qua in poi ci sarà tutta una nuova avventura dove si dovrà effettivamente comprendere l’adattamento del ragazzo, fatto di storie nuove del nuovo ambiente, celate da un senso di mistero, ma che fa effettivamente riflettere se tutto quanto sia accaduto sia effettivamente un mondo onirico o reale . Dunque sarà poi allo spettatore comprendere se questo velo di mistero effettivamente abbia un fondo di verità oppure fa tutto parte dell’immaginazione soggettiva del ragazzo

Emmanuele Paudice

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