Dall’1 al 4 febbraio 2024 al “Teatro Manzoni” di Milano
Chiara Francini con ironia racconta sé stessa in un piccolo varietà fatto di musica ed effetti speciali. L’attrice e conduttrice dona al pubblico un brillante monologo. Lo show lega comicità ed umanità. Il suo è un colto umorismo ricco di citazioni ma mai banale. La show girl diretta da Alessandro Federico ci racconta i fatti salienti la sua vita che non è dissimile da quella di tutti noi. L’infanzia con i nonni, la famiglia e la sua adolescenza. L’artista fiorentina si sofferma sul suo percorso artistico e la sua caparbietà per poter finalmente dopo immensi sacrifici raggiungere la celebrità. Chiara ci parla del suo orgoglio per essere sempre stata considerata una donna strana, una fuori posto, una differente dalla massa. La simpaticissima e bellissima attrice ci racconta cosa significa essere donna nella nostra complessa società.
Chiara Francini dice del suo spettacolo:
“Il mio è un modo bizzarro di farvi compagnia. Racconta di me e della mia vita, è una storia umana che corre da quando ero un embrione nella pancia della mia mamma, saltella all’infanzia, si precipita all’adolescenza, scruta l’età adulta fino ad arrivare all’attuale Chiara.” “Una ragazza come io” è un’espressione apparentemente strana, sgrammaticata, sbagliata, diversa, quando la leggi per la prima volta. Esattamente come, da sempre, appaio io. In questa espressione, è vero, c’è qualcosa che disvia dalla regola, ma se le guardi tutte insieme, quelle parole che le danno vita, ti restituiscono un ordine, un’immagine bella, come la verità. Una ragazza sì, ma come io. E in quell’io ci sono le mani, i capelli, i tic, le ginocchia, la saliva e le lacrime di ognuna di noi, così simili ma anche così uniche e irripetibili. Io, una ragazza, peraltro, non lo sono più da molti anni. Ma ogni donna ha l’età che si merita”. “Ed è anche, nella seconda parte, una riflessione illuminante e profonda, talvolta grave, sulla tirannide del denaro e del potere che governa i comportamenti umani e, in chiusura, sulla condizione di ogni donna: quella di essere sempre dilaniata fra realizzazione personale e desiderio di maternità. Ovvero di essere destinata a una felicità, per definizione, mutilata. «Perché la parte più complessa per una donna è nascere tale. Bello e terrificante”.
Chiara Francini, accompagnata dal pianoforte di Francesco Leineri, domina la scena da vera mattatrice. L’attrice con la sua innata simpatia attrae il pubblico presente, lo affascina e lo coinvolge. “ Forte e Chiara” è un divertente spettacolo ricco di effetti speciali e di avvolgente ironia .
Giuliano Angeletti