Firenze è città dell’Arte, della cultura, dei monumenti e famosa nel mondo per la sua bellezza, con Piazza Signoria, Ponte Vecchio, Piazzale Michelangelo… ma su Google, legato a Firenze, salta in evidenza come testa di serie numero 1 più cliccato in rete un nome sconosciuto ai più, ma non per i fiorentini. Stiamo parlando di Alessandro Maiorano, il Bandito da Firenze.
L’uomo delle carte, dei documenti, famoso oggi per essere passato da “criminale” a scrittore, autore e organizzatore di eventi. Una figura Nota a molti Pm, i quali si sono prodigati nel tempo a cercare di trovare su di lui prove di suoi presunti pesanti reati.
Indagato per anni per reati di rapina, terrorismo, associazione a delinquere, minacce, porto illegale atto ad offendere, ricettazione e tanto altro… ma tutto caduto in un nulla di fatto ma che ha portato i giudici di mezze procure italiane a non mollare la presa, convinti che Alessandro Maiorano sia un delinquente vero, con una capacità unica di non lasciare una sola traccia sulla sua strada.
Recordman assoluto con ben 17 perquisizioni a suo carico, che hanno portato al nulla di fatto ma accrescendo la sua fama del bandito dalla faccia d’angelo, tanto che sono state scritte su di lui sceneggiature cinematografiche e fiction televisive.
Affiancato da ben 12 anni dal principe del foro, il professore Carlo Taormina, il quale è arrivato a dire pubblicamente che Alessandro Maiorano è capace di trovare l’introvabile grazie alle sue amicizie e conoscenze in vari settori della politica, criminalità e società. “Una specie di segugio che a stento riesco a frenare, perché quando Alessandro Maiorano si scatena diventa indomabile. Per me Alessandro Maiorano è come un fratello, un fratello ‘matto’.”
Ma il vero boom Alessandro lo ha avuto quando persino l’ex presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi decise di chiedere aiuto ai magistrati, terrorizzato dal bandito, arrivando a mettere per iscritto al procuratore aggiunto della procura della repubblica di Firenze di essere in balia del Maiorano, tanto da dover aumentare il numero della sua scorta e cambiare persino abitudini di vita. Tanto uno degli uomini più influenti in Italia era preoccupato dall’ “Angelo Biondo”, il quale sarebbe capace di reati pesanti.
Maiorano è anche uno “sciupafemmine”. A riprova di questo ci sono le numerose richieste che molte donne e ragazze quotidianamente gli scrivono in chat su Facebook o su Whatsapp chiedendogli di conoscerlo e mandandogli foto e richieste esplicite, perché in molti restano sedotti dal carisma e dal fascino di questo personaggio, in grado, da solo, di creare scompiglio nell’intera vita fiorentina.
Tommaso Lastrucci