Roma, Teatro Cometa Off, dal 2 al 7 aprile 2024
Chi ha la mia età ha avuto la fortuna (?) di vivere in larga parte il periodo storico di una televisione e di una società in crescita, rappresentato in questi giorni al Teatro Cometa off (dal 2 al 7 aprile) con l’interessante commedia di Veronica Liberale “Signorine nel tempo – L’epopea delle signorine buonasera”. Le annunciatrici Rai, un ricordo che ormai si fa sempre più flebile ma che sono rimaste nel cuore di chi, come il sottoscritto, è cresciuto insieme ai loro volti. Rassicuranti, sorridenti, dalle voci suadenti. Volti e nomi popolari, oltre ogni immaginazione. La commedia in scena ha il merito di ricostruire, romanzando credibilmente le vite di tre donne in due piani temporali distanti 50 anni circa (una giovane commessa e una presentatrice nei primi anni cinquanta e un’altra “signorina” nel momento di restyling aziendale Rai del 2003), un clima sociale inesorabilmente mutante. Lo fa con una grazia, un garbo, una dolcezza, che rendono lo spettacolo divertente ma con quella nota di malinconia per il tempo fuggevole che muta il sorriso in una riflessione su quel che eravamo e che siamo diventati. Non giudica, il bel testo della Liberale, ma illustra il cambiamento e la vita dietro i volti sorridenti degli annunci. Molto merito va alla regia di Pietro De Silva che riesce ad armonizzare i diversi livelli temporali senza creare confusioni sceniche o di comprensione.
Signorine nel tempo è un bell’omaggio a tutte quelle donne pioniere della televisione di Stato, che divennero popolari e amate dal pubblico. Lo fa con delle interpretazioni convincenti per naturalezza e umorismo. Giada Fradeani è una perfetta signorina buonasera, elegante, professionale, proveniente dal mondo della prosa che non l’ha valorizzata. Camilla Bianchini è la commessa del 1954, ricca di idee, speranze, rivendicazioni che tardano ad essere comprese. Veronica Liberale è anch’essa in scena nel ruolo dell’ultima professionista Rai che sarà messa da parte dal nuovo che avanza, sciami di ragazze provenienti dai concorsi di bellezza e non più dagli studi e dai duri provini di una volta. Tutte credibili e legate da un filo narrativo che si farà sorprendente. Una nota di merito particolare per Luigi Pisani, attore che interpreta tutti i ruoli maschili dello spettacolo, straordinario nei cambi costume quanto nei caratteri e nei diversi registri di ogni personaggio. Un bel cast per uno spettacolo garbato ed emozionante, che in questa prima serata del 2 aprile si è concluso con una sorpresa che ha aggiunto commozione ed euforia: la presenza in platea di due miti di quella televisione, Maria Giovanna Elmi e Rosanna Vaudetti, le cui testimonianze ed emozioni hanno reso indimenticabile la serata per i presenti. Si replica fino a domenica 7 aprile, per chi ha vissuto quegli anni e per chi ha la curiosità di conoscerli un po’.
Paolo Leone