“Maledetta Estate” è un viaggio, forse mai iniziato davvero. Un’istantanea temporanea, una polaroid da conservare nel tempo. Il sound, a tratti malinconico e nostalgico, contribuisce a creare un vero e proprio limbo spazio-temporale che trasporta l’ascoltatore in uno stato di libertà e spensieratezza. Riflessioni, consapevolezze e tempistiche condite dalla salsedine dei ricordi. Una stagione, l’estate, che ci ricorda quanto i ricordi belli restano impressi nella nostra memoria per tanto tempo, forse tutta la vita. “Soltanto un attimo, ma solo un attimo”.
“Maledetta Estate” è una canzone che non insegue nessuna moda musicale. Uno di quei brani che ci traghetta verso l’estate e che al suo interno conserva i colori e i sapori delle canzoni senza tempo.
“Maledetta estate è la chiave della mia visione di questo periodo così spensierato e travolgente per tutti. Uno sguardo distaccato, il mio, che mi porta però a tenere stretti con me i ricordi preziosi di una stagione magica. Questa canzone parla di distanze e di quanto un brano, a volte, possa diventare un vero collante tra due persone che si sono appena conosciute. Basta soltanto un attimo per innamorarsi, sorridere, gettare le armi, tuffarsi. L’estate passa in un attimo, è vero, ma i ricordi no. In fondo, Cosa ci resta da scegliere, davvero?” – racconta Fabrizio Moro.
Sabato 25 maggio Fabrizio Moro si è esibito al Palazzo dello Sport di Roma con il primo concerto-evento, uno straordinario live, che rappresenta il via, quest’estate nelle città italiane a “UNA VITA INTERA – TOUR 2024”.
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