Ha 24, abita alle porte di Ghedi e nella vita ha scelto di mettersi in gioco davanti all’obiettivo dimostrando di saper essere bella, affascinante e seducente. Daniela è un personaggio emergente che ha tutta l’intenzione di proseguire sulla strada della fotografia…
Come nasce il tuo percorso fotografico?
Tutto è iniziato durante un complicato periodo personale: casualmente, un fotografo del mio paese mi ha notato e mi ha portata a intraprendere la strada in questo mondo. Questo mi ha permesso di conoscere molti fotografi, di vivere esperienze che mai mi sarei aspettata, di vivere set, collaborazioni con attività e sperimentare varie forme fra cui bodypainting, scoprendo realtà davvero affascinanti.
Insomma, un cammino davvero inaspettato!
Se mi avessero detto anni indietro che avrei fatto da modella per fotografi, non ci avrei creduto per nulla. Non avevo mai valutato l’idea di posare. Dopo che ho colto quell’ occasione, posso dire che è avvenuto tutto da sé, col tempo. Ad ogni collaborazione che svolgevo, qualche altro fotografo mi notava e mi riteneva interessante per i suoi progetti. Così, sono nate collaborazioni sempre nuove e ogni set mi ha fatto crescere artisticamente e personalmente. Mi è stato consigliato come approcciarmi al set, come avere più confidenza con la macchina fotografica, come adattarmi o valorizzare i differenti stili, così da capire le mie inclinazioni. Ho vissuto differenti situazioni, ambiti, location e collaborazioni, ma ho sempre mostrato il mio io. Tutte queste esperienze mi hanno aiutata anche a… migliorare nei contenuti finali!
Ed è così che hai bruciato le tappe!
Ho vissuto tante nuove esperienze, ho provato vari stili, fino ad espormi fisicamente, dal vivo. È successo quando ho partecipato all’inaugurazione di uno studio, posando davanti a varia gente, o quando ho partecipato ad un concorso. La paura è stata quella di vedere persone che ti osservano, guardano come ti poni, il tuo modo di fare, sembra quasi ti studiano. Dal vivo vedi le persone che ti osservano. Vedi le loro espressioni quando ti guardano. Dai social, vedi solo numeri, nomi. Non ti senti gli sguardi addosso, perché effettivamente non li vedi. Questo dal vivo, crea maggior pressione e non è facile. Anche se mi espongo molto sui social, sono introversa come persona, quindi dal vivo rimanere serena e tranquilla è più difficile.
Cos’è per te la fotografia?
La fotografia mi ha aiutato a creare maggior autostima di me stessa. Ho visto i miei punti di forza a livello fisico e anche lati del mio carattere che mi hanno stupito. Ho scoperto di avere più pazienza di quanto pensassi e di saperla gestire anche nei momenti poco piacevoli. Mi ha tolto un po’ di credibilità delle persone. Le persone mi pensano con un carattere, molto diverso dalla realtà, semplicemente per il mio modo di espormi con la mia immagine. Questo però ha fatto sì che scegliessi da chi farmi circondare e a evitare persone sbagliate. Mi ha aiutato a capire chi voleva conoscermi come persona e a chi interessava solo il mio aspetto fisico. Mi ha aiutato a dar maggior parola delle mie opinioni, a essere più ascoltata e conosciuta. Ecco perché voglio continuare a scattare: mi fa star bene, e pazienza per quello che dice la gente…
Che ragazza sei nel quotidiano?
Completamente diversa da come risulto nei social. La gente ormai si aspetta una persona piena di sé, molto attenta al suo aspetto. Ecco, non sono nulla di tutto ciò. Mi vesto semplice, adoro i jeans e non mi piace stare al centro dell’attenzione: preferisco la mia comfort zone, il pensiero di avere occhi addosso non mi fa impazzire. Sono semplice, adoro ciò che è tranquillo, amo vivere all’aria aperta. Mi fido e mi lego con poche persone, sono diretta e reputo l’amicizia un valore fondamentale.
Qual è il tuo legame col mondo social?
Purtroppo da un lato sono molto attaccata ai social, principalmente Instagram. Dico “purtroppo” perché questo strumento dal un lato mi ha aiutata a farmi conoscere per la fotografia, dall’altra perché fa perdere la cognizione del tempo quando penso sia davvero meglio trascorrere quel tempo nella vita reale. Sui social voglio far risaltare la mia forza e l’autostima di me stessa. Ovviamente questo modo di apparire ha dei lati negativi e positivi. Mi piace che riesco a farmi conoscere più facilmente e riesco a dar voce a certe situazioni riuscendo a farmi sentire ascoltata. La cosa che non mi piace sta nel come la gente dia eccessivamente peso al social. Instagram è una piattaforma e non è la vita reale, quindi non si può conoscere tutto di una persona semplicemente seguendola. Questo concetto molti lo ignorano.
Cosa ti aspetto dal futuro?
Anche in questo campo sono… all’antica! Cerco una stabilità economica e lavorativa, voglio sposarmi e avere una mia famiglia, essere autonoma ed essere felice!
Manuele Pereira