Il secondo album di Davide Melis, dal significativo titolo “Secondo Me(lis)”, è arrivato in radio e negli stores il 24 maggio scorso, insieme all’omonimo singolo di lancio. Anticipato dai brani “Luna Park” (ft. Edoardo Bruni), “Generazione Covid”, “Molte multe” e “Miracolo Vivente”, rappresenta una tappa importante nel percorso del cantautore già vincitore del premio Lucio Battisti per la canzone d’autore di Molteno ed autore di altri originali brani legati a temi di attualità o del sociale (“La Terra della Pace”, “La Crisi” e i già citati “Generazione Covid” e “Molte Multe”).
Il videoclip, originalissimo, ad opera di Matteo Sambero, è stato proposto in anteprima su Aska News il 23 maggio e ha riscosso ampi e immediati consensi, tanto che è stato ripreso da testate di prestigio quali Il Sole 24 ore, Fanpage, il Tempo, QN, Libero quotidiano e tanti altri. È ufficialmente fuori sul canale YouTube ufficiale di Davide Melis, dal 25 maggio https://youtu.be/AA17Tlez35U . Ne abbiamo parlato con Davide.
“Secondo Me(lis)”, un titolo particolare che si riferisci all’album, ma non solo…
“Secondo Me(lis)” è un singolo, un album, un video. Il brano, attraverso un testo in tre lingue (italiano, inglese e latino), apparentemente semplice e lineare, critica in maniera del tutto apolitica e trasversale la “politica globale”, toccando tra ironia, sarcasmo, rabbia diversi temi, non tanto nell’intento di fornire soluzioni, ma nella speranza di stimolare riflessioni. È una ballata “epic rock” che unisce coraggiosamente (grazie anche al potente arrangiamento di Edoardo Bruni) diversi generi: dalle sonorità tipiche dell’elettronica al rock alla musica classica passando dall’intenso contributo di cori dal vivo e slogan di piazza, registrati live durante alcune manifestazioni di protesta contro il cambiamento climatico.
Il videoclip https://youtu.be/AA17Tlez35U , realizzato dal regista Matteo Sambero, è tutt’uno con il brano e riesce a rappresentare visivamente quello che il testo cela tra le righe, favorendone la lettura nei diversi piani su cui il racconto è strutturato; lascio poi l’interpretazione a chiunque, guardandolo, voglia farsi una propria idea…
“Secondo Me(lis)” è anche un album, con una gestazione elefantiaca pluriennale. Ad un ascolto “leggero” può essere percepito come un insieme di 10 canzoni di musica “leggera”, in realtà è pieno di significati trasversali, pensieri asimmetrici, aneddoti personali, ironia caustica, nonsense, Easter eggs, segreti, ricordi, tesi e ipotesi… Inoltre, la musica è un tutt’uno con il concept grafico (grazie a Carlo Montanari e Rita Biganzoli) che è un tutt’uno con i personaggi che ho interpretato e che rappresentano il mio modo di essere Me(lis)… : https://album.link/SecondoMeLis
Come si è svolto il tuo percorso artistico?
Le tappe principali del mio percorso spero sempre siano le prossime ma, volendo ripercorrere brevemente le tappe della mia esperienza artistica, direi che sono passato da una prima fase di studio delle mie potenzialità da autodidatta, alle prime composizioni di inediti, all’esperienza come voce nella rock band “Contatto” alla partecipazione di numerosi concorsi e contest prima a livello locale e poi nazionale (Videofestival live, A voice for Europe, Castrocaro, Premio Recanati, Live di X Factor, L’accademia per la canzone di San Remo, Premio Lucio Battisti per la Canzone d’autore di Molteno). Sicuramente è stato il primo posto a quest’ultimo a darmi la spinta e la “credibilità” necessaria per poter iniziare a lavorare ad un progetto discografico che poi mi ha portato alla pubblicazione del mio primo album “lo rifarei!” nel 2013. Da allora ho pubblicato diversi singoli e realizzato circa 15 videoclip ufficiali e un album.
Alcuni di questi brani sono stati ai primi posti delle classifiche degli artisti emergenti a livello nazionale e sono stati trasmessi da centinaia di radio, purtroppo senza riuscire ad arrivare a quel bacino di pubblico che avrei voluto. Circa tre anni fa credo di essere passato, artisticamente parlando, da un importante momento di svolta e sono convinto che tutto l’album nuovo contenga brani che rappresentano certamente un “punto di rottura”, o per lo meno di evoluzione, rispetto al passato. Ho imparato ad ascoltare meglio il mio istinto creativo e a scrivere canzoni che prima di tutto devono rappresentare ed emozionare me stesso… Quello che sono e quello che penso: senza compromessi. Per questo ringrazio anche i miei nuovi collaboratori Edoardo Bruni e Raffaele Abbinante.
Cosa bolle in pentola?
Stiamo già pianificando un nuovo video e l’uscita di un nuovo singolo, per il prossimo autunno, sempre all’interno della promozione dell’album, intanto spero di tornare presto a fare musica dal vivo, con un mio format che sto mettendo a punto, unendo un live acustico a performance di trasformismo e recitazione. E si continua a lavorare a nuova musica, ovviamente…
- Fulvio Borro
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