Ha sempre osservato la fotografia con ammirazione, fin quando ha deciso di entrare in prima persona e di mettersi in gioco: le sono bastati pochi mesi per ritagliarsi uno spazio tutto suo e per conquistare l’attenzione di fotografi e social. Lena ha 28 anni, vive a Torino ed è abituata a lavorare a contatto con il pubblico; da qualche tempo, però, appena ne ha la possibilità si mette in gioco davanti all’obiettivo e si racconta attraverso la sua immagine. “Ho deciso di buttarmi per passione, per curiosità e per divertimento – racconta – Prima lavoravo a tempo pieno, ora ho più tempo da dedicare a questo mondo”. La fotografia le sta dando sicurezza, la sta aiutando ad aprirsi a livello mentale, le dà la possibilità di avvicinarsi al suo obiettivo: quello di diventare fotomodella di moda e di lingerie. “I miei punti di forza sono sia fisici che caratteriali – racconta Lena – Sono determinata e, se mi abbatto, riparto più forte di prima. Di me piacciono lo sguardo e l’espressività, unita al mio modo di essere, femminile ma mai volgare”.
I set sin qui realizzati le hanno dato la possibilità di spaziare dal glamour all’intimo, di cercare outfit da abbinare ad accessori e gioielli, di trasmettere messaggi badando alla posa del corpo e ai movimenti del volto. “Io esprimo sensualità nel modo di parlare e di guardare, e… lo confesso, un pizzico anche nel modo di vestire! Mi piace avere addosso abiti che non siano mai troppo esagerati ma che, nella loro semplicità, diano evidenza alla persona che sono”. Il percorso, come detto, va a gonfie vele: da una collaborazione ne è nata un’altra e tutti l’hanno aiutata a crescere per capire come stare davanti all’obiettivo. Lena ci ha messo del suo, ampliando il suo bacino social e continuando ad essere semplice e genuina: “In estate voglio continuare a mettermi in gioco con la mia dinamicità e la mia creatività, mi piacerebbe poter fare nuove esperienze fotografiche senza chiudere le porte a niente e nessuno. Ma ho il mio obiettivo ben chiaro in testa: raggiungere il mondo della lingerie e poterne fare parte”.
Manuele Pereira
