A MARGINE DELLA 21MA EDIZIONE DEL MAGNA GRAECIA FILM FESTIVAL
Dalla sede della Regione Calabria, a Catanzaro, abbiamo incontrato Kevin Costner, indimenticato Premio Oscar 1991 (miglior film e miglior regia, sua) per “Balla coi lupi”.
Kevin Costner stasera riceverà la Colonna d’Oro alla Carriera dalle mani di Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
Molto onesto, interessante, sincero, ha ammesso e ricordato più i cocenti ed inattesi insuccessi che i trionfi, ormai un po’ lontani nel tempo.
Tra le cose più simpatiche, ha invitato ad andare al cinema, perché le nostre generazioni sono state quelle in cui i genitori lasciavano andare per la prima volta da soli i loro figli proprio per recarsi al cinema, laddove si scambiavano i primi baci. Inoltre, ha confessato a chi vi scrive che quando stava diventando attore, una sera andò al cinema e vide un film con Sean Connery ed uscì alla fine un po’ triste, perché pensava: “È troppo figo. Io non sarò mai come lui”.
Ha ricordato di come dopo aver vinto Oscar, Golden Globe ed Emmy (oltre a BAFTA e tantissimo altro), si è trovato a dover metterci soldi di tasca propria per co-finanziare film totalmente indipendenti e lontanissimi dalle majors di Hollywood, che spesso non hanno avuto nessun successo.
Tante altre cose, anche più tecniche e serie, ci ha confidato, ma bisogna pur sempre chiudere, anche perché ne uscirebbe quasi un libro con tutto, essendo stato molto disponibile Costner, per nulla divo, anzi, tutt’altro.
Con l’occasione del prestigioso premio alla carriera, Costner presenterà il suo quarto film da regista (a 21 anni di distanza dal terzo), che con suo grande rammarico non è andato affatto bene negli USA, ed ora si accinge ad uscire in Europa.
Chapeau per un attore e regista che è tra i non moltissimi ad aver vinto Oscar, Golden Globe ed Emmy (per film e serie TV, cui si dedica con successo da poco più di un decennio, non riuscendo più a sfondare nel cinema).
Franco Baccarini