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People are strange. Un poeta di nome Jim Morrison: il libro di Riccardo Lestini

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Oggi vi parlo di “People are strange. Un poeta di nome Jim Morrison”, libro di Riccardo Lestini. Un testo (edito da Les Flâneurs, 2022) di cui voglio subito dire che mi ha veramente emozionato per il modo di raccontare il grande artista che è stato Jim Morrison. Un artista Morrison con cui non sono cresciuto, ma di cui ho sempre sentito parlare, ma senza mai riuscire a comprenderlo appieno, pur apprezzando i brani dei Doors, ovvero la band di cui ovviamente Morrison faceva parte. Brani intramontabili e immortali che ti conquistano, ti affascinano. Tuttavia, non sono mai riuscito a comprenderlo fino in fondo. Ma proprio grazie a Riccardo Lestini sono riuscito a conoscere più da vicino questo grande mito che è Jim Morrison, il quale non è solo un autore ma prima di tutto una persona, un fan che ha vissuto. Ma chi era Jim Morrison?

Come ci dice Lestini nel suo testo, Jim Morrison nasce l’8 dicembre 1943 a Melbourne, in Florida. E’ stato un poeta, scrittore, musicista, frontman dei Doors, performer, regista, sex simbol, provocatore e messia lisergico dei turbolenti anni Sessanta. Un artista che vive ancora anche se sono passati oltre cinquant’anni dalla sua morte a Parigi, avvenuta il 3 luglio 1971. “Jim era un ragazzo angelico, manesco, balordo ma fragilissimo, nato poeta e diventato la rockstar americana più importante del suo tempo, che continua ancora oggi a sedurre  ed entusiasmare i giovani e meno giovani in ogni angolo del pianeta.” Queste sono parole che ho ripreso dal libro di Riccardo Lestini e che posso confermare, proprio perché nonostante io non sia cresciuto nel tempo di Morrison, ascoltando i suoi brani e dei Doors, ne sono sempre rimasto incantato e affascinato, e leggere il libro di Lestini mi ha reso ancora più affascinato da questa figura. Non sapevo ad esempio che Jim prima di essere una rockstar era un poeta. Come non avevo mai compreso bene che Morrison fu l’incarnazione più compita di quell’insieme di inquietudini, ideali, velleità, eccessi e albe rivoluzionarie che furono i Sixtes. E c’è tanto ancora da dire su Jim Morrison, ma mi voglio fermare qui con l’invito di leggere questo “People are strange. Un poeta di nome Jim Morrison”, libro di Riccardo Lestini per scoprire, conoscere il grande Morrison. Concludo dicendo che, come viene detto nello stesso testo, non si trovano testi delle canzoni dei Doors poiché il libro è dedicato alle opere di Morrison. Un libro da leggere non solo perché parla di un grande artista ma di una persona, personaggio che ha vissuto le inquietudini degli anni Sessanta. E poi è importante – a mio avviso – conoscere gli artisti per comprendere un periodo storico, perché la musica, le canzoni e poesie raccontano il tempo, la contemporaneità, l’uomo e la società. allo stesso tempo l’arte riporta tracce di noi stessi.

Giuseppe Sanfilippo 

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