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Il Festival del Saltarello: un successo che celebra la tradizione abruzzese

Data:

GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO PER

IL FESTIVAL DEL SALTARELLO

CHE HA CONQUISTATO IL GUINNESS WORLD RECORD

CON 723 PERSONE DANZANTI LA QUADRIGLIA

SUL PALCO

 ORIETTA BERTI, PETIT e TIROMANCINO 

accompagnati dall’ORCHESTRA POPOLARE DEL SALTARELLO

e con la straordinaria partecipazione di LUISA CORNA

Grande successo di pubblico per il FESTIVAL DEL SALTARELLO, l’evento interamente dedicato alla riscoperta e alla valorizzazione di una delle danze più antiche e caratteristiche dell’Abruzzo tenutosi lo scorso 12 agosto nella località Ronzano a Castel Castagna (Teramo). L’evento è promosso dal GAL Gran Sasso Laga nell’ambito dei progetti di promozione del territorio.Oltre a portare avanti la sua mission, ovvero far conoscere e apprezzare il Saltarello ed esaltare la tradizione musicale abruzzese per l’occasione rivisitata in chiave moderna e innovativa, quest’anno il Festival del Saltarello ha conquistato il GUINNESS WORLD RECORD per il più alto numero di persone danzanti con 723 persone che contemporaneamente hanno ballato la Quadriglia. L’evento, condotto da MARCO ZINGARETTI con la straordinaria partecipazione di LUISA CORNA, ha visto salire sul palco grandi nomi del panorama della musica italiana: ORIETTA BERTI, PETIT e TIROMANCINO.
Gli artisti si sono esibiti insieme all’Orchestra Popolare del Saltarello composta da Danilo Di Paolonicola (Direttore artistico e musicale, fisarmonica e organetto), Antonella Gentile (voce), Anissa Gouizi (voce), Nicole Massanisso (voce), Alpha Sall (voce), Vania Salvatore (voce), Alessandra Ventura (voce), Carmelo Colaianni (fiati popolari), Manuel D’Armi (zampogna e ciaramella), Matteo Di Battista (chitarra), Gionni Di Clemente (chitarra), Emanuele di Teodoro (basso), Antonio Franciosa (percussioni), Alessandro Paolini (batteria), Armando Rotilio (voce e percussioni) e Alessandro Tarquini (violino).

 Nata da un’idea di Danilo Di Paolonicola, musicista di fama internazionale e docente del conservatorio “A. Casella” de L’Aquila, l’Orchestra del Saltarello ha proposto, anche in occasione del Festival, un repertorio di brani popolari abruzzesi ripercorrendo le note delle antiche vie della Transumanza, portando così avanti il suo progetto di compiere un’operazione di ricerca e rivalutazione della tradizione musicale abruzzese.

«È stato un successo clamoroso senza precedenti!  afferma il direttore artistico Danilo Di Paolonicola – Un grazie di cuore a tutto l’Abruzzo per la partecipazione e alla grande famiglia dell’Orchestra Popolare del Saltarello che in pochi giorni ha realizzato un capolavoro».

Le esibizioni sono state inoltre arricchite dalle tipiche danze popolari realizzate da Alessandra CalabreseAndrea De SienaMaria Carmen Di PoceLaura EspositoGiorgia MarsellaMarzia MenchiniValentina PellegriniGiulia Pesole, Claudia Pietropaolo e Federica Tacconi.

 

Ad animare ancor di più la danza della Quadriglia sono state Le Pupazze, tipiche figure popolari, realizzate per l’occasione da Massimo Piunti di Libera Pupazzeria.

 

GIOVANI DEL FOLK, Gruppo Folcloristico i Maccabarri, Laccio d’Amore di Penna Sant’Andrea e The Folk Band sono i quattro gruppi folcloristici che si sono esibiti in apertura del Festival del Saltarello.

Il Festival del Saltarello è un progetto turistico-culturale finalizzato al recupero, rivalutazione e divulgazione delle forme musicali popolari del Centro Italia. Il Saltarello è un elemento importante della storia abruzzese condiviso con le altre regioni limitrofe (Marche, Lazio e Umbria), un patrimonio immateriale ricco e variegato. La storia dell’Italia Centrale è legata alle economie della pastorizia e della terra e alle migrazioni stagionali di lavoratori e greggi che hanno dato vita a culture musicali simili, ma con differenze che ne arricchiscono la varietà di balli e suoni. Oggi, questo ricco patrimonio può essere importante per creare nuove forme di promozione e valorizzazione culturale dei territori, alimentare pratiche di turismo esperienziale e produrre processi economici sostenibili che possono fornire utili sbocchi professionali alle nuove generazioni. Il progetto parte dai fondamenti tradizionali e popolari di questo fenomeno musicale e cerca di portarlo nel contemporaneo, declinarlo nel contesto attuale, facendone uno strumento di confronto e conoscenza. Il Festival nel corso del tempo è divenuto un contenitore al cui interno vivono differenti momenti: la valorizzazione delle culture locali come patrimonio di identità e conoscenza, il supporto allo sviluppo di nuove forme di imprenditoria sostenibile basate sulla cultura e sul turismo e la promozione e lo scambio con le altre culture musicali del territorio italiano e del resto d’Europa. Nato nel 2014, questo percorso di riscoperta ha subito una lunga interruzione, ma grazie alla tenacia degli organizzatori e alla passione di artisti di fama internazionale, il Saltarello torna a vivere, coinvolgendo il pubblico in un viaggio emozionante attraverso le sonorità tradizionali abruzzesi grazie all’intervento del Gal Gran Sasso Laga con il progetto Leader PSR Abruzzo 2014-2022.

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