Corriere dello Spettacolo

I maestri dei giardini

 

Geometrie applicate ad alberi, fiori, piante e pietre per rendere la magia della natura anche un po’ magia dell’uomo. Giardini all’italiana, giardini all’inglese, giardini giapponesi. Bellezza piantata a tutte le latitudini, stili di flora varia tra ciottoli, viottoli e pure latitudini. Olmi maestosi o abeti pieni di rugiada? Cos’è quel fiore lilla proprio lì accanto alla cascata? Meraviglie tropicali in mezzo a prati mediterranei, felci dal Sudamerica che han trovato altrove la loro America. Piante innestate, alberi in simmetria, foglie variegate sulla stessa via. Un disegno prevede di quell’ arbusto la posa, quella pianta è lì che cresce e riposa. Poi l’ombra non si deve trascurare. Tra frescura e il Sole occorre vegliare. Architetti di giardini, artisti nella creazione di armonie dal verde in su, dal verde in giù, dal verde in su per giù. Che grande pace camminarci dentro, la pace di certi giardini ricorda un convento. Il silenzio per sentire l’ arquare dei rami quando il vento è arrivato lì a chiamare. Un passo su un bianco selciato che a vedere dall’alto appare come lo scheletro del giardino. Scheletro su cui passeggiare. Un passo divino. Armonia creata tra specie di vita già concepita perché tutto ciò che trova in terra la base è vita e respiro per sé stesse e per noi. Allievi di Madre Natura, maestri di bellezza con i suoi insegnamenti.

Messaggeri

ROViRO’

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