Nella vita si destreggia fra tante attività: lavora come impiegata commerciale, si mette in gioco nel campo dei concorsi e della fotografia, ma appena ha tempo si tuffa nella sua più grande passione: i cavalli. Lisa è un trionfo di energia, una fotomodella, una Miss, un’amazzone nelle corse ippiche all’ippodromo. Una bellezza genuina che fa della classe e del desiderio di essere un esempio positivo la sua mission nei diversi mondi che vive da protagonista.
Com’è nata la tua curiosità verso il mondo dell’immagine?
Tutto è nato da mia mamma che lavora da oltre 30anni nell’alta moda: lei è stilista, modellista e sarta. Sono figlia d’arte, infatti mamma era modella e sfilava nelle passerelle durante gli anni ’80 quindi sono cresciuta sentendo i suoi racconti. Fin da piccola mi piaceva truccarmi, indossare i tacchi e i vestiti di mia madre per poi sfilare con lei nel corridoio di casa. Ero affascinata dal concetto di modella in quanto non avevo mai fatto nulla del genere. Ho sempre creduto di poter trarre vantaggio da ogni opportunità che ti si presenti; quindi, suppongo che all’inizio si sia trattato di una sorta di “beh, non hai nulla da perdere, quindi perché no?”».
E da allora è nato tutto…
E’ stato tutto così inaspettato: ho ricevuto parecchi inviti a partecipare ai concorsi di bellezza. Mi inviavano i link per iscrivermi ai concorsi e nei giorni a venire non riuscivo a pensare ad altro. Ho partecipato a ben 4 concorsi di bellezza: Miss Italia classificandomi quarta, Miss Reginetta d’Italia classificandomi al 1° posto, Miss Venice Beach e l’ultimo, nonché quello più bello: Miss Little Princess. Ho chiesto a mamma di confezionarmi su misura tutti gli splenditi vestiti con cui ho sfilato e, il giorno della sfilata, ho trovato ben 15 ragazze che ben presto si sono rivelate delle magnifiche compagne d’avventura. Per quanto si possa pensare noioso e pieno d’invidia questo ambiente, personalmente ho trovato persone intelligenti e ricche di personalità.
Che serata è stata?
Ho sfilato con il vestito che mi ha confezionato mia madre: un vestito cucito su misura lungo argento pieno di pietre. Al momento della premiazione sentivo soltanto il nome delle altre ragazze fino a quel momento fatidico “Lisa Canzian finalista di Miss Little Princess”. Non riuscivo a crederci: è stato così emozionante e mai avrei pensato di qualificarmi per la finale. E’ stata una e vera e proprio scoperta.
Cos’è per te la fotografia?
La fotografia è un’arte che cattura momenti, emozioni e storie in un istante. Per una fotomodella come me, la fotografia può rappresentare un mezzo di espressione personale, un’opportunità per esplorare la propria bellezza e il proprio corpo, e una piattaforma per trasmettere messaggi e idee. La fotografia mi ha dato una maggiore consapevolezza di te stessa, aiutandomi a scoprire e apprezzare la mia unicità e la mia bellezza. Mi ha offerto esperienze meravigliose, viaggi, e la possibilità di incontrare persone diverse. Ha anche dato spazio alla creatività, consentendoti di esprimere emozioni e storie attraverso le immagini.
Cosa ti spinge a continuare a buttarti?
La spinta a continuare potrebbe derivare dalla passione per l’arte della fotografia e dall’amore per la moda, ma anche dalla voglia di superare i propri limiti e di affrontare sfide nuove. La possibilità di ispirare gli altri, di creare bellezza e di lasciare un’impronta nel mondo può essere una motivazione potente. In sintesi, la fotografia per me è un viaggio di scoperta, espressione e connessione, e ogni esperienza vissuta può arricchire la tua vita in modi inaspettati.
Tu e i social: che rapporto hai?
Sono nata nell’Era della tecnologia e degli Iphone: il mio rapporto con i social media è in crescita. I social rappresentano una parte fondamentale della mia vita quotidiana; li utilizzo non solo per restare in contatto con amici e familiari, ma anche per esprimere le mie passioni e condividere idee innovative. Mi piace pensare di avere un certo influsso nel mio cerchio, ma non mi considererei un’influencer nel senso tradizionale del termine. Per me, l’autenticità è tutto! Preferisco costruire relazioni genuine piuttosto che puntare esclusivamente su numeri e statistiche. Nei miei canali, cerco di condividere contenuti che ispirano e promuovono un la mia vita e le mie esperienze. Che si tratti di post su stile di vita sostenibile, tecnologia innovativa o semplicemente pensieri quotidiani, la mia priorità è essere me stessa e incoraggiare gli altri a fare lo stesso.
Attraverso i social: quale immagine vuoi veicolare?
Vedo me stessa come fonte d’ispirazione per le nuove generazioni di giovani modelle, promuovendo la fiducia in se stesse e sostenendo cause importanti. Nonostante le sfide che il mondo della moda può presentare, sono determinata a seguire la mia passione con dedizione e coraggio. Con ogni scatto e ogni sfilata, costruirò un percorso che rappresenti il mio sogno e la mia autenticità. Il futuro è ricco di possibilità, e io sono pronta a scrivere la mia storia, una pagina alla volta. È importante trasmettere autenticità, diversità e un senso di empowerment. Desidero rappresentare la bellezza in tutte le sue forme, abbracciando la diversità e valorizzando le unicità di ogni individuo. La moda è un mezzo di espressione e creatività, e voglio che il mio lavoro come modella celebri queste qualità. Inoltre, è fondamentale promuovere un messaggio positivo di sostenibilità e responsabilità, scegliendo marchi che rispettano l’ambiente e i diritti dei lavoratori. Apprezzo anche le iniziative che promuovono la salute mentale e il benessere, incoraggiando una visione sana del corpo. Inoltre, mi entusiasmano le collaborazioni con artisti emergenti che portano freschezza e innovazione nel mondo della moda.
Ma non è tutto rose e fiori…
D’altro canto, mi infastidisce profondamente la pressione a conformarsi a standard irrealistici di bellezza. L’uso di filtri eccessivi e di ritocchi nelle foto spesso distorce la realtà e crea aspettative irraggiungibili. Inoltre, sono contraria alla cultura della competizione e della negatività che spesso permea il settore, in particolare nei social media. È fondamentale creare uno spazio dove la collaborazione e la positività possano prosperare. Voglio che il mio lavoro come modella trasmetta un messaggio di inclusione, accettazione e amore per se stessi, sfidando le norme tradizionali e celebrando la bellezza autentica in tutte le sue forme.
Hai una passione speciale verso il mondo dei cavalli.
Una passione nata crescendo. Alla mia famiglia piacciono tutti gli animali e mi portavano a quelle fiere dove si vedevano i cani, i coniglietti, gli asini ed infine i cavalli. Ecco, io mi sono innamorata di questi animali così grandi, così eleganti e pieni d’amore. Ho iniziato ad andare alla scuola di equitazione soltanto all’età di 5 anni perché era l’età minima, ma se avessi potuto ci sarei andata prima. Da allora si sono succeduti pony games, monta inglese, salto ad ostacoli, cross country, dressage, monta americana con il raning, monta spagnola, ho comprato perfino un cavallo che ora ha 23 anni e vive a casa con me… Ho provato tutte le discipline ma quella che mi affascina di più è anche quella più pericolosa: la corsa all’ippodromo.
Che esperienza è andare a cavallo?
Nonostante anni di esperienza, succede che cado ancora da cavallo oppure quando non si ha tanta forza per reggerli si rischia di fare “4 giri a pancia a terra”. Per fare questo sport occorre essere determinati, riuscire a mandare giù un rospo o due e, come dice il mio allenatore, “stare in campana”. Ho un altro cavallo per la corsa il suo nome è Surfarosa, anche se è un maschio. È quello che si dice “un cavallo d’oro”: è entrato in scuderia qualche mese dopo di me e ora sembra un sogno montarlo in allenamento ogni giorno e in corsa.
Tu nel quotidiano: che ragazza sei?
Nel quotidiano, mi piace esprimere la mia personalità attraverso il mio stile di abbigliamento. Mi piace attirare l’attenzione con scelte eleganti e raffinate. Durante il giorno, preferisco outfit semplici ma chic, come tubini e tailleur dai toni del nero oppure del blu. Per le serate, mi diverto a indossare abiti eleganti e alla moda, con tacchi vertiginosi che slanciano la figura e aggiungono un tocco di glamour. Quello che mi differenzia dalle altre ragazze è la mia energia e il modo in cui riesco a portare un sorriso contagioso ovunque vada. Cerco sempre di essere positiva e di vivere ogni momento al massimo, rendendo ogni esperienza memorabile. La mia fiducia nell’affrontare qualsiasi situazione e la mia creatività nel mescolare stili mi rendono unica nel mio modo di essere.
Che progetti hai per il futuro?
Non voglio che questa passione per i cavalli diventi un lavoro, vorrei continuare a vederla come uno sport.
Per quanto riguarda il mio futuro ci sto già pensando ora nel presente: mi piace stare all’interno dell’azienda dove lavoro attualmente, spero di crescere e diventare una persona completa sfruttando le mie doti commerciali, di creatività, determinazione e intraprendenza al fine di portare un vantaggio innovativo e competitivo alla mia azienda. Vorrei comunque dedicarmi al mondo della moda e della fotografia. Il futuro è come una tela bianca, pronta a essere dipinta con i sogni e le ambizioni di ognuno di noi.
Proviamo a fantasticare: fra dieci anni dove ti immagini?
Tra dieci anni, mi immagino immersa nel mondo della moda, circondata da luci scintillanti e da un’atmosfera vibrante. Sarò una fotomodella e modella in forte crescita, il mio nome è già riconosciuto.
I progetti che bollono in pentola sono tanti e ambiziosi. Immagino di partecipare a sfilate di haute couture nelle capitali della moda, come Milano, Parigi e New York, indossando abiti straordinari creati dai più talentuosi stilisti. Ma non voglio limitarmi a essere solo un volto; desidero anche collaborare con brand che abbracciano la sostenibilità e l’inclusività, contribuendo a una moda che non solo è bella, ma anche responsabile. Inoltre, spero di esplorare il mondo della fotografia, creando progetti personali che raccontino storie uniche attraverso l’obiettivo.
Manuele Pereira
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