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Sally Blu, il nudo come mezzo di riflessione artistica

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Un corpo nudo appoggiato sopra un materasso avvolto da rose rosse, al centro di una grande fabbrica dismessa nel cuore di Galatina: Sally Blu è stata la performer protagonista dell’installazione ospitata durante il Festival dell’Aria consapevole a Galatina, manifestazione promossa dalla Pro Loco Galatina che intende aprire una finestra sul futuro delle tradizioni locali, offrendo a tutti l’opportunità di esplorare e reinterpretare le arti locali in una prospettiva contemporanea. E Sallu Blu, sexy star fra le più noti e importanti del contesto nazionale, è stata scelta per personificare il corpo di Shani Louk, la 22enne tedesca e israeliana, uno dei volti dell’assalto che ha fatto scoppiare la guerra a Gaza, simbolo della tragedia che ha sconvolto Israele lo scorso 7 ottobre. “Ho accettato di vivere un ruolo in cui la nudità non è ostentazione, ma è uno strumento di riflessione – afferma Sally Blu – Chi visitava l’installazione, trovava il senso di angoscia di quella ragazza, rapita da Hamas, che non poteva muoversi e che non aveva via di uscita”.

L’installazione è stata il mezzo per mostrare la crudeltà della violenza, per urlare al mondo quello che non si vuole vivere o che non si vuole sentire, ma che esiste forte e chiaro. A comporre l’installazione artistica è stato Stefano Rizzelli, vicedirettore Rai ma anche antropologo culturale, scrittore e performer. A parlare dell’installazione anche Uno Mattina Estate che ha dedicato un servizio raccontando il ruolo di Sally Blu: “Lo ripeto, per me è un onere e un onore aver partecipato a questa installazione e aver messo in gioco il mio corpo in una modalità diversa rispetto a quella con cui sono conosciuta. Ma l’arte ha questo potere, di trasformare il corpo in un’occasione di silenzio, di angoscia, di inquietudine. La stessa che provavo io, su quel materasso contornato di rose, impossibilitata a muoversi, con attorno a me ampi spazi vuoti e persone che camminavano scalze. Mi auguro che anche questa installazione possa contribuire ad accendere i fari sulla situazione di Gaza, di Israele e di chi vive la tragedia della guerra”.

Manuele Pereira

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https://www.instagram.com/_sallyblu_

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