Corriere dello Spettacolo

Joker: Folie à Deux

 

Vorrei dire di aver visionato un’opera d’arte, invece ho visionato un film e in cui per oltre due ore e 20 circa minuto più minuto meno, ho assistito ad una forma di piccolo continuo rispetto al primo film ma che stravolge completamente il genere. il film parte con un genere musicale d’azione è drammatico dove viene mostrato sul grande schermo la follia di un uomo, naturalmente questo ha ben poco a che vedere con la trama di Batman e dei suoi personaggi alla quale siamo abituati,  si è potuto vedere come funziona un processo, cosa pensa un uomo che deve essere processato cosa gli passa per la testa cosa ad un certo punto fa un uomo birra il tutto inseguito da qualche musica e canzone buttata qua e là perché altrimenti non avrebbe avuto senso la figura di Lady Gaga e soprattutto c’è visionato la distruzione del genere umano mostrando la parte più drammatica che si può avere all’interno delle case circondariali dove si trovano i bracci con persone stabili, per esempio specifici ha mostrato le zone in cui ci sono malati di mente.  Tendenzialmente il film non è stato nemmeno malaccio, ma naturalmente bisognerebbe andarci senza molte o troppe aspettative, quindi dimenticatevi qualche personaggio della saga di Batman, dimenticatevi qualche personaggio della Comics, troverete sporadicamente qualche piccola citazione e non immaginatevi un film da premio Nobel ma al contrario potrete vedere un film alquanto interessante che parla della struttura mentale di un uomo,e di tutti i processi che lo portano a creare una forma di auto inclusione ed auto sapevolezza distorta di sé come se fosse una forma di celebrità, naturalmente vedrete una forma di isteria schizofrenia ed un senso di bipolarismo molto accentuato, diciamo che è un film alquanto interessante per chi studia materie psicologiche ed affini.

Emmanuele Paudice

Exit mobile version