Coppie mature si interrogano con leggerezza di fronte ai cambiamenti
Nella memoria dei più maturi, Appartamento al Plaza è un celeberrimo e scoppiettante film del 1971, diretto da Arthur Hiller ispirato ad una commedia in tre atti di Neil Simon del 1968. In questi giorni al Teatro Manzoni di Milano, la piece è stata ripresa, con l’impegnativo compito di Corrado Tedeschi e di Debora Caprioglio di subentrare ad attori nella leggenda del cinema americano.
L’unità è di luogo: la lussuosa Suite dell’Hotel Plaza, dove tre coppie con tre vissuti differenti ritornano a distanza di molti anni, nel vano e patetico sforzo di riesumare e ravvivare antiche passioni, situazioni e sentimenti. Qualcuno ha notato che 50 anni fa la famiglia era il fulcro della società, cosa che oggi è messa in discussione, ma questo non scalfisce la inalterata attualità di molti temi.
Il primo episodio ha risvolti agrodolci. La abituale trascuratezza maschile nella totale dedizione al lavoro (che lo porta dimenticare e sottovalutare l’anniversario di nozze), si innesta una banalissima storia di tradimento, rispetto alla quale incertezze, rimpianti, paure impediscono a entrambi i coniugi di tenere un atteggiamento chiaro e lucidamente determinato. Sono coppie in età molto matura e non deve quindi stupire che, pur in un clima di pochade, emergano pensieri angosciosi come “il desiderio (di lui) di poter ricominciare tutto la capo, per vivere l’inebriante sensazione di conquiste e successi.
Mentre, come quasi sempre vedremo, Corrado Tedeschi veste i panni del compassato uomo d’affari dalle movenze un poco British e un po’ lombarde, Debora Caprioglio impersona un donna dalle molte apparenze frivole, non prive tuttavia di lucide riflessioni di buonsenso.
Il secondo episodio racconta il nuovo incontro, a distanza di anni, tra un noto produttore di successo e la ragazza incontrata in gioventù, ora mogliettina modello, non esente da fremiti di incertezza. Ha meritato l’applauso a scena aperta l’ingresso in scena di Tedeschi, non più azzimato in cravatta, ma fascinoso belloccio dalla folta chioma nera e dal ricco (anche se non funzionalissimo) pigiama di seta. La donna lotta invano per non cedere al desiderio, con risvolti e battute parecchio rivelatrici: “smettila di trattenermi nella suite” anche se lui è ben distante.
La scena finale, molto simpaticamente, si chiude con i due attori che non riescono a trattenersi, ridendo apertamente delle battute che stanno per dire.
La terza situazione, infine, riguarda una giovane sposa che, al momento del (costosissimo, come non manca di rimarcare il padre) matrimonio si barrica lungamente in bagno per non uscirne, se non, molto più tardi, a seguito di uno stimolo imprevisto. Anche qui, nella situazione di stallo apparentemente non risolvibile, si creano le occasioni perchè i due genitori si interroghino sulla efficacia e sulla correttezza del loro svolto negli anni.
Una serata di piacevolezze, dunque, ma sempre all’insegna della massima professionalità.
La sala piena ha gradito.
PLAZA SUITE di Neil Simon CORRADO TEDESCHI DEBORA CAPRIOGLIO
Teatro Manzoni di Milano dal 15 al 27 ottobre
Skyline e La Contrada, in collaborazione con Savà Produzioni Creative presentano
con Giulia Galizia, Gianluca Delle Fontane, Andrea Bezzi
Scene Andrea Bianchi
Costumi Sonia Cammarata
Adattamento e regia ENNIO COLTORTI
Guido Buttarelli
BIGLIETTI
Prestige € 37,00 – Poltronissima € 34,00 – Poltrona € 26,00 – Poltronissima under 26 anni € 18,00
Per acquisto:
biglietteria del Teatro
online https://www.teatromanzoni.it/acquista-online/?event=3702713
telefonicamente 027636901
circuito Ticketone
Skyline e La Contrada
in collaborazione con Savà Produzioni Creative
presentano
Dal 15 al 27 ottobre 2024
feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
sabato 26 ottobre ore 15,30 e 20,45
CORRADO TEDESCHI DEBORA CAPRIOGLIO
PLAZA SUITE
di Neil Simon
con Giulia Galizia, Gianluca Delle Fontane, Andrea Bezzi
Scene Andrea Bianchi – Costumi Sonia Cammarata
Adattamento e regia ENNIO COLTORTI
