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ARGOT 40 festeggia quarant’anni di ricerca e sperimentazione teatrale 

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Dal 18 ottobre 2024 un programma denso di eventi, prime assolute, progetti speciali, spettacoli, proiezioni e una mostra al WeGilper celebrare i 40 anni di attività dello storico spazio “factory” romano

Dal 18 ottobre con la mostra Argot_40, quarant’anni di ricerca teatrale prende il via a Roma, al WeGil, un calendario densissimo di eventi per celebrare la storia di uno dei più longevi centri di ricerca italiani dedicati alla nuova drammaturgia e alla produzione di talenti emergenti nel panorama nazionale.

La mostra, con la curatela di Tiziano Panici, vede in esposizione, oltre a foto di scena e locandine originali, 10 opere inedite di Leonardo Crudi, uno tra i più rappresentativi artisti contemporanei: 10 rielaborazioni delle immagini grafiche delle principali produzioni che hanno reso celebre l’Argot sul finire degli anni ‘90 e che lo hanno trasportato fino al nuovo millennio. (dal 18 al 22 ottobre).

La lunga e ricca stagione si aprirà, poi, all’Argot Studio il 21 ottobre con CINEMARGOT, la rassegna curata da Francesco Frangipane, che fino al 25 ottobre proporrà in 5 giorni 5 film tratti da spettacoli nati o prodotti nello spazio romano e che, a ogni proiezione, vedrà la presenza, dei registi e dei protagonisti delle pellicole. 

Apre la rassegna, il 21 ottobre Barbara di Angelo Orlando alla presenza del regista e di Valerio MastandreaDaniele SilvestriMassimiliano Bruno; segue, il 22, Dall’alto di una fredda torre di Francesco Frangipane che dialogherà con Filippo Gili e il cast del film; il 23 la proiezione di Naja di Angelo Longoni con ospiti il regista, Enrico Lo VersoFrancesco SicilianoAdelmo Togliani; il 24 Shakespea Re di Napoli di Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi. La cinque giorni si conclude, il 25 ottobre, con Cuore cattivo di Umberto Marino che vedrà la partecipazione del regista e di Kim Rossi Stuart, Massimo Wertmuller, Massimo Ghini e altri componenti del cast. Le proiezioni proseguiranno nel corso di tutta la stagione, fino ad aprile, con un appuntamento al mese.

Attesissima la stagione teatrale che vedrà protagoniste le eccellenze della scena nazionale con otto spettacoli, di cui 3 in prima assoluta, e un doppio evento. Ad aprire il cartellone, il 21 novembre, il ritorno a Roma di Una relazione per un’accademia di Franz Kafka interpretato e diretto da Tommaso Ragno (fino al 24). Il 19 dicembre (fino al 22) sarà la volta di Jago di e con Roberto Latini. Dal 16 al 19 gennaio 2025, in scena, con la regia di Valerio Binasco, lo storico spettacolo Il cortile di Spiro Scimone, con Francesco SframeliSpiro Scimone e Gianluca Cesale. Il 30 e il 31 gennaio doppio evento speciale, Il teatro di Antonio Latelladue serate insieme al regista per parlare del suo teatro attraverso i documentari di Lucio Fiorentino realizzati durante le prove dello spettacolo Chi ha paura di Virginia Woolf e del progetto BAT_Bottega Amletica Testoriana, che verrà proiettato per la prima volta a Roma. Dal 20 al 23 febbraio, una prima assoluta con Lodo GuenziEleonora GiovanardiGiovanni Anzaldo e Matteo Gatta in Toccando il vuoto, di David Greig con la regia di Silvio Peroni. Il 6 marzo un altro debutto, Macbeth, uno spettacolo scritto e diretto da Filippo Gili con Anna Ferzetti e Massimiliano Benvenuto, in scena fino al 9.

E dal 20 al 23 marzoStabat mater di Antonio Tarantino con Fabrizia Sacchi e la regia Luca Guadagnino (con Stella Savino). Il 3 aprile la prima assoluta di Appunti per il futuro di e con Elena Arvigo, tratto da La guerra non ha un volto di donna di Svetlana Aleksievich, Il Libro del potere La prima radice di Simon Weil che sarà in scena fino al 6 aprile.

La stagione teatrale chiuderà con un altro atteso debutto, FILIPPO TIMI LIVEQuattro piccoli sorsi… di me dal 10 al 13 aprile.

 L’Argot compie 40 anni. Con resilienza, tenacia e perseveranza, senza mai smarrire la rotta, ha attraversato generazioni e generazioni di autori, attori e registi e corsi e ricorsi storici riuscendo a mantenere la sua natura e a resistere nel tempo adattandosi camaleonticamente ai cambiamenti storici e culturali di questa città. 

Un luogo, l’Argot Studio, che ha avuto da sempre la vocazione ad essere uno spazio aperto alla possibilità di pensare il teatro e di farlo sul campo, un attento osservatorio continuo sulla drammaturgia italiana e sulle nuove leve di attori e registi che periodicamente contribuiscono a cambiare e rinnovare il modo di fare teatro. Una vera e propria factory dove sperimentare un fecondo confronto artistico e un’interazione continua fra la scrittura drammaturgica e i gruppi di attori e registi che mettono in scena le opere. Una casa per gli artisti, ma anche per il pubblico da sempre fortunati spettatori di quello che è stato definito da tutti il luogo del “cinema vivo”, dove il sudore, gli sguardi, i silenzi degli interpreti diventano protagonisti assoluti della narrazione grazie alla possibilità di godere della prossimità con gli attori e di regalarsi una visione in “primo piano” dello spettacolo.

Ci regaliamo allora per questo anniversario una stagione fatta di grandi ritorni con artisti che in questi 40 anni hanno vissuto lo spazio con assiduità o semplicemente attraversandolo, con chi ha mosso solo i suoi primi passi o chi ha continuato a giocare e sperimentare a casa argot. Ma anche con artisti affermati o giovani leve di autori/registi/attori che si affacceranno per la prima volta all’argot per rendere omaggio a questo luogo simbolo della sperimentazione e della ricerca.

E lo faremo come sempre, ovvero rendendo omaggio al teatro e alla drammaturgia contemporanea, alla poesia e alla musica, e da quest’anno anche al cinema nato in questi 40 anni da queste sperimentazioni, intrecciando generazioni diverse che abiteranno quello spazio magico che è l’Argot Studio.  La Direzione Artistica – Francesco Frangipane e Tiziano Panici

Lo spazio Argot Studio, nato nel 1984 nella città di Roma, giunge nel 2024 a compiere 40 anni di attività. Ha continuato in tutti questi anni a confermare la sua vocazione ad essere uno spazio aperto alla possibilità di pensare il teatro attraverso un’incessante ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi, con una particolare attenzione alla nuova drammaturgia – italiana e internazionale – e sulle nuove leve di attori che contribuiscono a cambiare e rinnovare il modo di fare teatro. Una casa e una vera e propria factory dove sperimentare un fecondo confronto artistico e un’interazione fra scrittura drammaturgica, interpreti e registi.

La direzione artistica di Argot, fondato da Maurizio Panici e Serena Grandicelli nel 1984, per un naturale ricambio generazionale ma in una assoluta continuità artistica e progettuale, viene affidata a partire dal 2008 a Tiziano Panici, regista e project manager e a Francesco Frangipane, anche nuovo presidente di Argot Produzioni, ancora oggi riconosciuta dal Ministero della Cultura come una delle prime attività in ambito di produzione e sperimentazione teatrale a livello nazionale. Nel corso di quarant’anni di attività, Argot si è distinto per originalità e continuità nello sviluppo della proposta artistica. Alcuni spettacoli segnano rispettivamente il rinnovamento linguistico di un’intera generazione.

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