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Alessandro Maiorano, da “bandito” a mercante d’arte

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Alessandro Maiorano, originario di San Casciano in val di Pesa (Firenze), in Toscana, ha iniziato la sua vita professionale come impiegato presso l’Amministrazione Comunale fiorentina, seguendo le orme dei suoi genitori. La sua vita, tuttavia, è stata segnata da una serie di eventi controversi e battaglie legali, in particolare con l’ex Premier Matteo Renzi.

Il conflitto con Matteo Renzi

Nel 2011, dopo un periodo di aspettativa per assistere la madre malata, Maiorano è stato trasferito al Parterre dal sindaco Renzi, in un luogo di lavoro più lontano da casa rispetto agli accordi precedenti. Ritenendo questa decisione un sopruso, Maiorano ha denunciato Renzi per mobbing, dando inizio a una lunga diatriba legale.

Nel 2012, Maiorano ha scoperto le “spese folli” di Renzi durante la sua presidenza alla Provincia di Firenze, denunciandolo per sperpero di denaro pubblico. Maiorano ha iniziato a divulgare queste informazioni online e sui social media, diventando una figura scomoda per il “Giglio Magico” fiorentino. Nel 2013, Renzi lo ha denunciato per diffamazione.

L’alleanza con Carlo Taormina e le accuse contro Renzi

Maiorano ha trovato un alleato nell’avvocato Carlo Taormina, che ha iniziato a difenderlo nel 2013. Insieme hanno portato alla luce una serie di scandali che coinvolgono Renzi e il suo entourage, tra cui il caso “Bella Vita” con escort a Palazzo Vecchio e l’uso di fondi pubblici per scopi personali. Maiorano ha presentato numerosi esposti, accusando Renzi di associazione a delinquere, peculato e corruzione.

Nonostante le accuse, le indagini contro Renzi sono state lente e spesso ostacolate. Maiorano e Carlo Taormina hanno accusato la magistratura di essere collusa con il “Giglio Magico” e di proteggere Renzi.

La battaglia legale e l’assoluzione

Nel 2017, Maiorano è stato messo in prepensionamento dal Comune di Firenze per “pericolosità sociale”. Nel 2018, si è svolto il processo per diffamazione intentato da Renzi contro Maiorano, conclusosi con l’assoluzione di Maiorano nel 2020.

La vicenda di Maiorano ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, dividendo l’opinione pubblica tra chi lo considera un eroe civico e chi un calunniatore.

Una nuova carriera nel mondo dell’arte

Dopo una vita tumultuosa segnata dalle battaglie legali, processi, ragazze e guai giudiziari, e ben 39 capi d’ accusa, da cui è uscito completamente assolto, Alessandro Maiorano ha intrapreso una nuova carriera come mercante d’arte pregiata per conto della MAC LLC, Museum Art Consulting LLC del Delaware, una società statunitense specializzata in opere d’arte di alta gamma. Il suo ruolo prevede la collaborazione alle vendite e i rapporti con la clientela.

Questa nuova opportunità professionale è nata da un incontro con Marco Saba, dirigente della MAC LLC, nello studio dell’avvocato Carlo Taormina a Roma. L’azienda americana è stata colpita dall’impegno etico di Maiorano, in particolare per le sue attività di whistleblowing contro il “Giglio Magico” fiorentino.

La MAC LLC gestisce la vendita di collezione d’arte di grande valore, tra cui trobiamo opere di Modigliani, Picasso, Bacon, Pollock, Kandinsky, Gauguin, Warhol, e Basquiat, oltre a classici come Leonardo, Raffaello, Canaletto e Caravaggio.

La nuova avventura di Maiorano nel mondo dell’arte rappresenta un nuovo capitolo nella sua vita, dimostrando ancora una volta la sua capacità di reinventarsi.

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