Nella vita è un concentrato di energia e di esplosività. Shalimar ha 25 anni, è di Roma, parla italiano, inglese, francese, spagnolo e un pizzico di albanese. Nella vita ha due attività imprenditoriali nel settore alberghiero e ne sto avviando altre, inoltre lavora in discoteca perché ama il mondo della notte da quando sono piccola, è pasticcera e nel tempo libero lavora come fotomodella.
Partiamo proprio da qui: come nasce il tuo legame con la fotografia?
La fotografia è capitata per caso, un ragazzo mi vide e mi disse che ero sprecata; io non avevo neanche mai pensato di farmi fotografare per via della mia insicurezza, ma il mio carattere curioso, la voglia di fare, di mettermi in gioco mi ha spinta a farlo e ne sono stata molto contenta! Ho superato un mio limite, non ho avuto paura, semplicemente mi sono lanciata. Ho iniziato a guardarmi con altri occhi e ad aprirli, ho acquistato sempre più fiducia, finchè poi è diventato un lavoro…
Viaggi, trasferte, progetti…
Ho viaggiato tanto e dappertutto: oggi Roma, domani Napoli, poi ancora Firenze, Genova e via dicendo, mi cercavano e volevano tutti, adoravo la vita frenetica che avevo, sempre con la valigia. L’ho visto come un modo per poter dar voce alla mia creatività, far sbocciare le mie personalità: sexy, provocante, dolce, stravagante, a volte anche anonima, forte. Ho molte sfumature e ho voluto dare spazio a ognuna di esse.
Com’è essere parte di questa avventura?
E’ un lavoro, che ti dà molto, sia a livello di crescita personale sia a livello economico, ma ovviamente qualcosa ha anche tolto, come il tempo da dedicare alle persone a me care. Ma… quei pochi che veramente sono amici, dopo anni, dopo giorni e mesi senza vederci o sentirci sono ancora qui e credo che questo faccia capire molto.
Consiglieresti di entrare a far parte del mondo della fotografia?
Alle ragazze che intendono addentrarsi in questo mondo consiglio vivamente di farlo: potete conoscere molte persone, fare esperienze nuove e diverse, ognuna è bella a modo proprio. La diversità è la vera bellezza, quindi non cercate di emulare qualcuno o di voler essere come chi vedete in giro: siate voi stesse, imparate ad amarvi, valorizzarvi e rispettarvi.
Che rapporto hai col mondo dei social?
Con i social ho un rapporto di amore e odio: a volte pubblico tantissimo e altre zero, mi piacciono perché avendo un carattere egocentrico, espansivo e creativo si sposano bene con me, ma li odio perché danno spazio a persone senza né arte e né parte. Il social è un’arma a doppio taglio sia per chi li usa come vetrina sia per chi li guarda.
Che immagine vuoi veicolare tramite i social?
Semplicemente la mia, io sono una persona vera, di pancia, non voglio creare personaggi, lo sono già di mio; non voglio far vedere alle persone che mi seguono qualcosa che non esiste, voglio essere io nel bene e nel male. Non potrei mai vivere condizionata dal fatto di dover dare una certa immagine di me per compiacere qualcun altro che magari neanche conosco. Le persone vedono una me che corre a destra e sinistra, stanca, con i capelli sfatti, altre volte super in tiro, alcune volte seria, altre mi vedranno a far la matta con le amiche…
Che ragazza sei nel quotidiano?
Nel quotidiano mi piace essere al centro dell’attenzione ma senza esagerare: sono festaiola, amo la vita, divertirmi, fare pazzie da ricordare e raccontare negli anni con le mie amiche. Verso i 70/80 anni avrò tempo per stare con il plaid a vedere Netflix… sempre che non starò in qualche locale a dare il meglio di me.
Qual è la tua immagine lontano dai riflettori?
Nel quotidiano vesto abbastanza semplice… e poi con tutto quello che ho da fare non posso perdere tempo a scegliere gli outfit. Invece per quanto riguarda la sera, quello è il mio pezzo forte, amo osare: assolutamente tacchi e non meno di 10 centimetri, gambe di fuori, vestitino da urlo e si va a comandare! La sera è come se si svegliasse un’altra parte di me: devo esser perfetta, capelli, trucco, vestiti o completi più o meno scollati, tacchi… non per gli altri, ma per me. Amo prendermi cura di me stessa, farmi bella, coccolarmi, devo guardarmi e dire “wow”. Ma lo faccio per i miei occhi, non mi interessa impressionare le persone, soprattutto non in quel modo, ho altro per impressionare, e sta dentro la mia testa.
Cosa ti differenzia dalle altre?
Sono diversa perché ho un modo tutto mio di fare, di vedere le cose, di vivere la vita, di amare; sono molto particolare, sono ghiaccio e sono fuoco, ho una personalità molto forte, ma so anche dare amore incondizionato e profondo, viscerale. Sono diversa da tutti gli altri, perché per me la diversità è un gran bel pregio. Sono diversa perché non baso la mia vita sull’aspetto fisico, su cose futili che non portano nulla o sulle cose materiali; non guardo lo stato sociale di una persona, vado oltre e mi interessa creare connessioni, ascoltare storie, confrontarmi.
Ci sono progetti che bollono in pentola?
Assolutamente sì! Non ci si ferma mai! Al momento abbiamo investimenti all’estero nel campo immobiliare e commerciale! Quindi tenetevi pronti perché se ne vedranno delle belle. Tra dieci anni mi vedo con una bella famiglia a viaggiare per il mondo, con tutti i miei sogni e progetti realizzati, e ovviamente a far festa in giro con i nostri amici, perché la festa, la musica e il ballo da me non devono mancare mai.
Manuele Pereira
