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Il vero amore non desidera ostacoli in “Cena a sorpresa” con Tosca

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I due più nobili ed elevati sentimenti dell’animo umano sono stati gli argomenti portanti dell’ultimo brillante e profondo lavoro etico-sociale scritto da Augusto e Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli per il loro teatro Golden di via Taranto in cui “Cena a sorpresa” di 90 minuti si replica fino a domenica. Possiamo dire che il testo riprende ed in parte modifica un’altra effervescente commedia teatrale interpretata tra l’altro dal simpatico, satirico e bravo Giianfranco D’Angelo , che vedemmo al Sistina, ovvero “Indovina chi viene a cena stasera?” imperniato sull’inaspettato e problematico fidanzato dalla figlia maggiorenne, che lì era un extracomunitario,mentre qui l’imprevisto fulmine a ciel sereno della coppia sposata da trent’anni formata dagli avvocati Stefania ed Arnaldo è niente di meno che il loro amico di 40 anni ossia dai tempi dell’Università Francesco De Palma, che differentemente da loro frequentava architettura. Sembra una simpatica rimpatriata tra vecchi sodali di serate insieme al pub od al ristorante, ma c’è qualcosa di strano nell’aria mentre i coniugi predispongono la tavola. Perché la figlia Angelica, nome classico che deriva dal capolavoro epico di Ludovico Ariosto con la bella sorella del re pagano Bradamante innamorata del giovane e pudico efebo Medoro con la pazzia del cavaliere Orlando intarsiata sulla corteccia dell’albero,è splendidamente vestita con uno scintillante abito scuro da gran sera, come le dame del Settecento con i loro cavalieri serventi o “cicisbei”?Galeotto, scoprendolo a poco a poco , non è stato il libro di Lancillotto e Ginevra con la Tavola Rotonda ed il sacro Gral , la spada Turlindana,ma la permanenza di 6 mesi della bionda fanciulla, vispamente incarnata, con fiero orgoglio ed amor proprio da far valere fino in fondo, da Elisabetta Mirra, presso il comune amico Francesco cui dà vita un Toni Fornari capace d’alternare i necessari toni fonetici e posturali, dall’aria innocente di sincero fidanzato , compagno pentito per l’amicizia mal riposta da Stefania ed Arnaldo che rimangono esterefatti e non si capacitano di quanto lentamente un impacciato e timido, per la sgradita notizia alla famiglia ospitante per ricambiare la sua verso la loro unica erede, sta svelando. Lo scapolo impenitente cinquantenne pare che finalmente abbia messo la testa a posto e si sia deciso a formare famiglia,dopo la relazione con Ilaria piantata sul più bello senza la serietà e coscienza richiesta in questi casi per andare in Africa tre giorni prima del matrimonio. Quello che sta palesando è di fondamentale importanza per la sua esistenza che pare rinsavita e per gli amici che si congratulano con lui come di prassi in questi casi, anche se egli non avrebbe voluto svelargli niente ma la trepidante ed ansiosa,entusiasta, Angelica ha minacciato di parlare lei se l’amante con il doppio dell’età della ragazza non si fosse deciso. Messo alle strette e con la giusta circospezione un indizio alla volta lui l’esterna ed il pubblico smaliziato al giorno d’oggi non ci mette molto ad intuire quello che dopo gran parte della cena la mamma percepisce rimanendo con gli occhi sgranati. Il padre Arnaldo, che aveva fatto ritirare la moglie dalla professione forense per dedicarla completamente alla cura dell’educazione della figlia ed alla casa come noi sappiamo per esperienza diretta,è più ingenuo ed incerto nell’afferrare la situazione, che poi gli provoca un mezzo infarto con necessità della pillola cardiotonica. Scoppia logicamente in tali frangenti il finimondo con la disinvolta Tosca d’Aquino, elegante e chiara nella dialettica successiva della genitrice preoccupata per quanto sta avvenendo e per i prevedibili risvolti dell’intreccio erotico – sentimentale, mentre il padre impersonato da Simone Montedoro vorrebbe passare dall’aspra polemica con il fedifrago alle vie di fatto non consentendogli di aprire ulteriormente bocca. Dove la famiglia ha sbagliato si chiedono i genitori perplessi e come fidarsi di un “ latin lover” scaltro e sciupafemmine come Francesco,quando lui sarà più anziano con la senescenza casalinga lei che farà e se adesso i suoi interessi culturali di cinema, teatro e mostre, non interessassero la figlia? Tutte questioni rilevanti che Stefania da buona e consapevole madre solleva ad Angelica che risponde piccata, rivendicando il suo amore genuino e profondo, usando i loro biglietti dell’Opera per andarci in quanto loro vecchi e stanchi stanno comodamente sul divano. Ora il nuovo rapporto degli insospettabili fidanzati sta mettendo alla berlina pure il matrimonio trentennale tra Orlando e Stefania che si scambiano accuse, con un eccellente Montedoro che scarica tutto il suo astio su Francesco dicendogli inviperito “Hai rovinato tutto tra noi con il tuo superficiale ed approssimativo comportamento, hai ripagato male la nostra fiducia”.Prima in Sicilia c’erano la “fujtina” ed il delitto d’onore che ora per fortuna il Codice Penale ha cancellato, tuttavia non è quello di Angelica il primo caso con una forte differenza d’età tra gli amanti, specialmente nel mondo dello spettacolo e delle pubbliche relazioni, degli ambienti professionali, a partire da Paola Borboni, per venire a Costanzo con la nazionale pavese Maria De Filippi ed a Fiorella Mannoia con il suo musicista quarantenne, per non dire di Berlusconi con Marta Fascina e prima Francesca Pascale, che adesso ha lasciato pure Paola Turci con cui s’era sposata. Dunque il sentimento del cuore non vuole limiti d’età , ostacoli di sorta quale l’identità di genere per cui ci sono i registri dei PACS ed i genitori possono solo indurre alla riflessione i loro rampolli, che poi se maggiorenni sono liberi per le proprie azioni e spesso di fronte ai dinieghi delle fidanzatine nei casi più eclatanti come Filippo Turetta ed il quindicenne di Piacenza diventano assassini, ma oltre a formarli rettamente e consigliarli bene, facendo loro intravedere quello che può subentrare dopo i primi momenti d’infatuazione, non possono fare. Questo lo capisce eccellentemente la Tosca d’Aquino nei panni di Stefania rammentando che lei si rivede nella figura della figlia che ha avuto da Arnaldo, dopo i turbolenti corteggiamenti fino alla reciproca donazione dell’oblativa scelta, per cui abbraccia Angelica e le fa sentire tutta la sua vicinanza materna ed affettiva, spirituale, tanto da vincere l’estrema resistenza di Arnaldo che si scioglie a poco a poco come il ghiaccio, dopo essere stato tramortito da una seconda sorpresa da ferale gancio sinistro da K.O. sul quadrato metaforico del ring per la boxe che non vi sveliamo, insieme all’istrionica e funambolica terminologia finale con lemmi che indispongono umoristicamente ancor più il padrone di casa. Vi sarà la riconciliazione con il Francesco sardonicamente recitato da Toni Fornari? Sta a voi risolvere gli interrogativi posti andando a visionare il gustoso spettacolo, non nuovo nella trama bensì originalmente rielaborato con fine argomentazione in crescendo ed ingredienti speziati , piccanti, d’attualità per le famiglie, sovente rovinate dall’imprese di cronaca nera dei propri discendenti. Dal 14 andrà in scena “Famiglia Micidiale” di Alessandra Merico con la stessa,Gianni Ferreri, Beatrice Fazi ed in più il calibrato asso della partecipazione di Enzo Casertano, che dirigerà pure la regia.

Giancarlo Lungarini

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