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Valentina Fumagalli. La conduzione nel cuore

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Occhi azzurri, capelli biondi, energia da vendere. E una parlantina che farebbe venir voglia a chiunque di stare ad ascoltarla per ora. Era scritto nel destino che Valentina Fumagalli dovesse sbarcare nel mondo della tv, perché lo si intuisce al volo che quello è il “suo” mondo nel quale si muove a meraviglia. Da quasi quattro anni è uno dei volti di “SeilaTv”, un canale che copre la Lombardia e buona parte del Nord Italia, da cui racconta le meraviglie del territorio della Provincia di Bergamo e dove poi accoglie i suoi ospiti in un salotto pomeridiano da far invidia a quelli di Rai e Mediaset. Due trasmissioni di cui cura contenuti, scaletta, dettagli e messa in onda. Ecco perché il tempo scorre veloce nella sua giornata e – caso più unico che raro – agli appuntamenti si presenta con un accademico quarto d’ora d’anticipo. Tanti elementi che insieme fanno la differenza. A 22 anni è uno dei volti noti della tv digitale dopo aver lavorato per due anni a “Detto Fatto”, al fianco di Caterina Balivo. Quindi il passaggio da modella a valletta, per arrivare poi al grande salto nelle vesti di conduttrice. “Lo confesso: è il lavoro che ho sempre sognato di fare nella mia vita – racconta Valentina, 22 anni – ma lo dicevo quasi senza pensarci. Oggi che tutto questo si è trasformato in realtà, faccio ancora fatica a crederci. È tutto stupendo, da lasciarmi attonita”. A chi le chiede che mestiere faccia nella vita, il più delle volte risponde con un sorriso. Questione di carattere: estroverso all’inverosimile con una telecamera puntata davanti agli occhi, riservata e gelosa della sua privacy nel quotidiano”. Tanti opposti che la rendono un personaggio social anche se lei – a Instagram e Facebook – dedica appena il giusto tempo. “Potrei fare di più, lo so avendo lavorato in un’Agenzia di Comunicazione”. Ma il tempo è tiranno. Fra una esterna, una diretta e un evento di piazza da condurre, resta poco tempo per altro. La vita scorre veloce, la sua carriera anche. E Valentina Fumagalli non ha nessuna intenzione di fermarsi proprio adesso…

Lo ripeti spesso: quello della conduzione in tv era il tuo sogno di bambina.

Proprio così, ma nemmeno io sapevo ipotizzare il percorso o immaginare che un giorno sarebbe accaduto. Ed invece, ho avuto quel pizzico di fortuna che mi ha permesso di essere al posto giusto, nel momento giusto. E quindi, oggi conduco due programmi e mi vedete in tv il mercoledì e il venerdì pomeriggio, oltre al sabato sera.

Riavvolgiamo il nastro: com’è iniziato tutto?

A 14 anni mi sono buttata come modella e fotomodella, a 17 anni ho partecipato ad un casting-tv per una emittente di Bergamo e a 18 anni ho risposto ad un annuncio web di Detto Fatto in cui si cercavano ragazze per il programma. È stato fantastico: mi hanno scelta e per due anni sono stata una delle modelle che si alternavano nella trasmissione di Caterina Balivo.

Un’esperienza indimenticabile.

Sì: studiavo al mattino e al pomeriggio nei giorni di registrazione correvo a Milano. Sacrifici ripagati con gioie enormi. Ma è lì che ho capito la mia strada: non volevo semplicemente sfilare, il mio sogno era… parlare.
Così nasce una nuova occasione.
SeilaTv cercava una valletta per un programma sportivo. Mi presentai, mi dissero che non cercavano una ragazza bella ma vuota di contenuti, ma una persona che fosse spigliata e chiacchierona. Risposi: allora sono la persona giusta. Tempo qualche giorno, andai in onda nella trasmissione “Fuorigioco”, quindi per due anni come co-conduttrice in “Sei la Dea”. Per me era quasi un gioco, per quello ero naturale e semplice. Capivo che stavo facendo quello che avevo sempre desiderato.

Poi il passo in avanti. Un programma tutto tuo.

Si intitola “Noi siamo qui” e va in onda tutti i sabati sera alle 21, per portare le persone alla scoperta della storia, della cultura e delle curiosità del territorio bergamasco. Un programma che organizzo dall’A alla Z, di cui sono autrice e conduttrice.

Ma non solo…

Due giorni alla settimana conduco in diretta “Pomeriggio 216”, un salotto pomeridiano che dalle 17,30 sino all’ora di cena tiene compagnia con personaggi, racconti, storie, aneddoti, curiosità. Per me è come andare al parco giochi, ma anche in questo caso alle spalle di ogni puntata c’è un lunghissimo lavoro di redazione.

Non solo programmi tv nel tuo curriculum.

Ho avuto la fortuna di spaziare: ho condotto eventi di piazza, manifestazioni, festival musicali, concorsi di miss, sfilate di abbigliamento, SPETTACOLI A TEATRO oltre a realizzare esterne speciali. Mi piace sperimentare, e dico grazie alle sconfitte nei concorsi di bellezza! Invece sono qui: scalino dopo scalino, penso che possa essere in fase di partenza verso altre esperienze. Sono umile, ripeto che non sono arrivata da nessuna parte e ancora non ce l’ho fatta.

Certo, non è da tutte un curriculum come il tuo a 22 anni.

Ho voglia di fare e di lavorare, quella non mi manca mai. Ai social network, che pure sono importanti, preferisco il contatto personale. Paga sempre e restituisce moltissimo. Penso di essere una ragazza che non ha i canoni stereotipati della bellezza, ma mi riconosco altre qualità. Una su tutte: la parlantina. Non ero fatta per stare zitta…

Eppure, prima della tv…

Sono stata testimonial del brand Byblos, ho partecipato ad alcuni concorsi fra cui “La più bella d’Italia”, ero nel pubblico del “Grand Hotel Chiambretti” e mi sono divertita a realizzare shooting fotografici. Poi ho svoltato, ho seguito l’accademia di conduzione televisiva a Milano di Eddy Berni e mi sono perfezionata. Ma la formazione non finisce mai: mi piacerebbe seguire un corso di dizione e uno di voce, continuare nel mio percorso.

Insomma, non hai intenzione di fermarti qua.

Voglio continuare a crescere per essere felice. Quello che faccio oggi, mi regala gioia infinita. Non so dove dovrò ricercare la mia felicità fra dieci anni, se ancora qui o altrove. Io, nel frattempo, resto in questo mondo dove serve voglia di lavorare, tanti attributi e un pizzico di fortuna. Oltre alla professionalità: arrivare con un quarto d’ora di anticipo agli appuntamenti, mi sembra già il mio miglior biglietto da visita.

Luca Fina

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