Il Museo dell’Acqua è stato creato nel sottosuolo di Napoli ed offre un percorso totalmente nuovo nello scenario di Napoli sotterranea, un lungo circa un chilometro a 35 metri di profondità nel centro storico, che segue il percorso e le cisterne dell’antico Acquedotto della Bolla, il primo acquedotto cittadino creato dai greci e ampliato dai Romani tra la zona di Caponapoli e lo sbocco a mare del Chiatamone.
Il Museo dell’Acqua si trova nel sottosuolo delle Basilica della Pietrasanta (LAPIS MUSEUM) sull’odierna via dei Tribunali, l’antico decumano Maggiore, e si raggiunge con uno speciale e suggestivo “ascensore archeologico” con ampi vetri ma di fatto per chi non volesse perdersi l’esperienza è possibile percorrere il tragitto anche a piedi, incorrendo spesso in costruzioni in tufo giallo, l’oro giallo della città di Napoli.
Arrivati nel sottosuolo, a 35 metri, inizia il percorso a piedi nel ‘Decumano sotterraneo’, questa strada nel sottosuolo di Napoli che ci consente di seguire l’antico tracciato dell’Acquedotto della Bolla e di ammirarne due importanti cisterne, la cosiddetta ‘Cisterna delle anguille’ e poi la ‘Sala delle onde’. Le temperature all’interno sono basse e il tasso di umidità molto alto, in questo modo si consiglia sempre un abbigliamento comodo, mentre gli spazi sono molto larghi e questa è una vera novità nei vari tragitti offerti nel sottosuolo della città, cosi anche un claustrofobico può attraversare i vari corridoi senza alcun tipo di ansia
Tra le antiche cisterne dell’Acquedotto della Bolla si troveranno anche antichi pezzi idraulici della rete postbellica dell’acquedotto napoletano e molti pozzi dove i munacielli si arrampicavano, e poi pannelli multimediali e interattivi, infografiche e installazioni utili a illustrare la storia dell’acquedotto del Serino.
Altra nota a favore del museo son proprio nel fatto che unisce l’antico col contemporaneo
Come?
Avvalendosi di strumenti tecnologici e di filmati che regalano sicuramente qualcosa in più all’esperienza
Difatti nella fase finale del percorso, si arriverà a vedere un filmato con due attori professionisti che ci permetteranno di calarci nella vita che si faceva nel sottosuolo ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e del relativo dopoguerra: vita fatta di stenti e molti sacrifici, regalando cosi al pubblico anche termini dialettali in napoletano oramai in disuso
Poi nella stanza successiva, sul soffitto, verranno proiettati dei filmati sempre risalenti al periodo della Seconda Guerra Mondiale
Un percorso innovativo che nessun altro offre nei percorsi di Napoli sotterranea, motivo per cui lo si consiglia vivamente, in particolar modo ai ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado
Dove: Il Museo e il percorso Sotterraneo si trovano presso la Basilica della Pietrasanta in Piazzetta Pietrasanta, 17-18 Napoli, inizio di via Tribunali
Consigliate scarpe comode e un golfino per le cavità.
Info e Prenotazioni – info@lapismuseum.com – +39 333 3722924 – +39 081 192 30 565 servizio WhatsApp sempre attivo.
Sito ufficiale Lapis Museum lapismuseum.com
Marco Assante