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Dietro il lusso: il viaggio creativo di Giovanni Raspini

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Nell’industria della gioielleria italiana, pochi nomi risuonano con la stessa eleganza e creatività di Giovanni Raspini. Fondatore e anima dell’omonimo brand, Raspini ha saputo trasformare il metallo in arte, creando pezzi che combinano maestria artigianale e design all’avanguardia. In questa intervista esclusiva, ci addentreremo nel suo mondo, scoprendo le ispirazioni dietro le sue creazioni, il processo creativo che le rende uniche e la visione che guida il suo lavoro quotidiano. Un’occasione imperdibile per conoscere da vicino uno dei protagonisti indiscussi del lusso Made in Italy.

Il suo stile è inconfondibile, la creatività e l’energia che emanano i suoi gioielli è unica, come hai iniziato la sua carriera nel mondo del design e della gioielleria? Quale è stata la sua prima espirazione?

La nostra cifra stilistica nasce dalla tradizione dell’azienda, che lavorando con il metodo della fusione a cera persa, predilige soggetti ricchi di valori chiaroscurali e variazioni plastiche.
Il mondo del design mi è culturalmente vicino in quanto, come architetto, ho iniziato il mio percorso professionale progettando interni, mobili e complementi.
Passare ai gioielli non è stato automatico e indolore, ma desideravo arrivarci e ho fatto un percorso di approfondimento delle tematiche legate al mondo femminile e, alla fine ho raggiunto qualche risultato
legato ad una ispirazione di tipo organico, naturalistico e di matrice animalier.

Quali sono stati i momenti chiave della sua carriera che hanno contribuito al suo successo?

Successo? Per me è ancora il participio passato del verbo succedere… Siamo una realtà artigiana evoluta e relativamente strutturata ma la pasta, i tortellini, i ravioli ed i dessert li facciamo ancora tutti in casa…
Venendo al momento chiave, non posso negare che quando ho chiuso lo studio di architetto e ho cominciato a girare l’Italia con dei borsoni carichi di argenteria suonando campanelli e chiedendo appuntamenti, beh, lì ho capito che qualcosa era cambiato.

Come riesce a bilanciare la tradizione artigianale con l’innovazione del design?

Bella domanda. Noi abbiamo bisogno di combinare manualità e contemporaneità. Siamo legati alle tradizioni del mestiere e del territorio, ma vogliamo essere tutto meno che un bravo artigiano polveroso che interpreta e magari modernizza la tradizione. Noi lavoriamo nella moda e per la moda.
Abbiamo voglia di freschezza e attualità. Via la polvere e avanti con le idee veramente brillanti e appetitose.

Quali sono le sfide più grandi che ha affrontato come imprenditore nel settore della gioielleria?

L’Italia è un Paese meraviglioso per i luoghi, la gente, il cibo e tutto il resto. Per fare l’imprenditore è un inferno. Quindi la prima sfida è lavorare in un paese di burocrazia, autorizzazioni e lungaggini. Detto questo il vero problema è stato capire quello che la gente ama veramente e combinarlo con quello che potevo offrire io. Progettare significa prima di tutto ascoltare, leggere, interpretare, dare forma e proporre. La vera sfida è capire. Capire chi sei, cosa vuoi fare, dove vuoi andare e con chi. Poi partire. Un imprenditore deve avere coraggio, ottimismo e un pizzico di follia.

Qual è la sua visione per il futuro dell’azienda Giovanni Raspini?

Quando fai il bilancio di un’azienda è come fare una fotografia. E’ il passato. Ti domandi sempre chi ero chi sono e chi sarò. Per il futuro della mia azienda ho visioni rosee. La ditta finora è andata bene non grazie a me, ma nonostante me. Abbiamo gente di valore, ragazzi e ragazze svegli, volenterosi e affamati.
La chiave di tutto è sempre la stessa, avere fame.

Qual è la filosofia personale che guida le sue scelte professionali e creative?

La filosofia… la scienza con la quale e senza la quale il mondo rimane tale e quale… la nostra filosofia è basata sul non prendersi troppo sul serio, sull’irriverenza e su un atteggiamento professionale robusto e concreto. Quindi vanno bene l’eresia e l’eterodossia nella creatività ma i conti devono tornare e le scadenze devono essere rispettate con scrupolo.
Intervista e foto by Claudia Vincenzino, Direttrice della Fotografia, Fotografa d’élite e di moda.

Claudia Vincenzino

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